Le mie parole

Post N° 315


Ieri mentre tra una paranoia e l'altra, tra una cazzata, una risata e un vaffanculo  l'anziano Ofy (per fortuna che ancora mi sopporti e mi ascolti! Santo subito!)  mi ha fatto ricordare una canzone che pur conoscendola quasi a memoria mi ha fatto riflettere molto.“Vorrei riuscire a dire ad una donna che se potesse guardare nel mio cuore, capirebbe che io non voglio fare del male a nessuno, che non sono fatto così. Che non chiedo mai scusa, perché ho questa scorza dura addosso, che mi dimentico le cose e, a volte, lascio le donne appese ad un filo. Che questo cazzo di mondo si è dimenticato di Romeo e Giulietta, del loro amore così bello, puro, che la routine è stato il nostro peccato originale, il nostro essere cacciati dal paradiso, la morte dell’amore. Che non sono un Dio, che non sono un Re, che non faccio mai regali, né fiori né rose e che, se potesse guardare dentro me lei vedrebbe l’unico motivo per cui siamo vivi, la passione. E vorrei dirle che per lei morirei, piangerei, farei qualunque cosa, arriverei a mentire. Che morirei, per la mia donna, se non potessi sentire più quella passione dentro. Questo le direi.”Ma esistono ancora persone così?