Vita cittadina

Non serve girarci intorno


L'attentato di Brindisi alla scuola Morvillo Falcone in cui ha perso la vita Melissa Bassi, una sedicenne che studiava per diventare stilista, nasconde a mio parere una verità che si cerca di nascondere. Una verità che risponde al nome di mafia, criminalità organizzata, Sacra Corona Unita che dir si voglia, una verità che si vuole minimizzare con la solita frase:" Sono tutte congetture, non è così".Già e come è andata allora? Non credo che in Italia ci siano parenti del pazzo norvegese che uccise tutti quei ragazzi, anche perchè lo scandinavo ha agito veramente per follia in omaggio ad una mentalità neonazista, mentre qui il mosaico è molto chiaro: anniversario strage di Capaci, in cui morì pure la moglie di Falcone alla quale è stata intitolata la scuola del massacro, il passaggio in Puglia della carovana di Libera, l'associazione di don Ciotti contro la mafia, la retata di Mesagne, cittadina d'origine della povera Melissa e di altre sue compagne, che ha visto la cattura di pericolosi boss della Sacra Corona unita. Insomma un mosaico molto preciso in cui la figura del classico pazzoide in vena di gesta eclatanti non trova posto.E poi c'è un altro punto a favore del coinvolgimento della criminalità organizzata nella barbarie di Brindisi: il malessere della gente verso lo Stato, in questi tempi di crisi e di caos politico dove ogni cosa si incentra sulle figure dei politici indagati per frode e malcostume, per appropriazone indebita di finanziamenti pubblici, e dulcis in fundo l'attenzione è rivolta alla crisi, a Monti e ai continui pesanti balzelli che l'Europa ci chiede di pagare. La gente è stufa e la mafia lo sa, vuole riprendere il controllo delle nostre vite dei nostri destini, e l'unico modo è farsi sentire, colpendo i deboli per far risvegliare la rabbia del popolo verso lo Stato.E' come se avesse detto:" Vedete? Lo Stato non vi difende, si ammazzano i ragazzi, gli innocenti, ma il governo pensa solo a far soldi e i politici ad ingrassare sempre più le proprie casse."Ovviamente il popolino poco incline a valutare le cose, si sente colpito ancora una volta, vede nello Stato quello che non vorrebbe vedere, ossia chiacchere, chiacchere, e solo chiacchere... Basta, non se ne può piùE la mafia, detta anche Piovra ( e mai definizione fu più esatta) si fa strada, alimenta la rabbia e il dolore, facendo leva sulle masse indigenti e sfruttate.Dobbiamo perciò vigilare sempre di più affinchè i nostri ragazzi non cedano al malcontento e non diventino pedine in mano ai criminali.Ecco perchè io penso si vuole depistare l'idea che sia stata la criminalità organizzata a compiere l'insano gesto....le alte sfere della politica hanno paura delle ribellioni popolari e per mettere a tacere si prende per buona l'ipotesi del pazzo di turno che, una mattina di maggio, non sapendo come ammazzare il tempo, ha pensato di ammazzare una ragazza che guardava al suo futuro con occhi di speranza, facendo calare su di essi il velo dell'eternità...Ma non è così...e presto ci si renderà conto del grande sbaglio fatto...speriamo di essere ancora in tempo a rimediare....                   Lorella Lattavo giornalista di Actualitatea Magazin