SAN REMO

Post N^ 1958


Come dorme bene un gatto dorme con zampe e di peso, dorme con unghie crudeli, dorme con sangue sanguinario, dorme con tutti gli anelli che come circoli incendiati costruirono la geologia d’una corda color di sabbia. Vorrei dormire come un gatto con tutti i peli del tempo, con la lingua di pietra focaia, con il sesso secco del fuoco e, non parlando con nessuno, stendermi sopra tutto il mondo, sopra le tegole e la terra, intensamente consacrato a cacciare i topi del sogno. Ho veduto come vibrava il gatto nel sonno: correva la notte in lui come acqua oscura, e a volte pareva cadere o magari precipitare nei desolati ghiacciai, forse crebbe tanto nel sonno come un antenato di tigre e avrebbe saltato nel buio tetti, nuvole e vulcani. Dormi, dormi, gatto notturno con i tuoi riti di vescovo, e i tuoi baffi di pietra: ordina tutti i nostri sogni, guida le tenebre delle nostre addormentate prodezze con il tuo cuore sanguinario e il lungo collo della tua coda.Un gatto – Pablo Neruda