Lepinia

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Lepinia é un sogno ed allo stesso tempo un idea possibile. Lepinia è il nome che alcuni speleologi del Lazio diedero negli anni '90 all'immaginario complesso che doveva esistere sotto i monti Lepini. Se la maggior parte delle grotte della regione sono in questo massiccio doveva esistere anche qualcosa di importante e probabilmente si sarebbe dovuto solo insistere abbastanza. Il tempo comincia a darci ragione. Attualmente la maggior parte delle più importanti grotte del Lazio sono sui Lepini: La Rava Bianca (-800) l'abisso Consolini (-555) l'occhio della Farfalla (-451), l'Erdigheta (oltre -350) L'inghiottitoio di Campo di Caccia (-610) il Fato (-336) l'Ouso di Passo Pratiglio (oltre -580) il Faggeto (-301) il Due Bocche (-221) l'Abisso del sacco (-220) e molte altre. In modo particolare si trovano tutte concentrate in due grandi macro aree poste a cavallo della valle di Carpineto Romano. Questo blog tratta in particolare le esplorazioni del secondo gruppo, concentrato nell'area orientale dei monti Lepini, a cavallo tra Pian della Croce e l'altopiano di Gorga, tra i comuni di Carpineto Romano, Supino, Gorga e Morolo. Qui un piccolo gruppo di speleologi, riunitisi negli ultimi anni come sezione speleo dell'associazione ARSDEA, sta portando avanti da oltre dieci anni il sogno di creare Lepinia. Dal 2000 abbiamo cominciato a vedere oltre la singola grotta e ad intravede tracce e frammenti del sistema. Il lavoro è ancora enorme, e siamo convinti che le sorprese saranno tante. Ogni nuova scoperta invece di semplificare le cose, complica la nostra visione dell'insieme e delle sue potenzialità. I Lepini sono senza dubbia l'area carsica più importante della regione, ma è ormai chiaro che non regalono nulla a nessuno. Profondità e sviluppi anche modesti per altre regioni, vengono qui strappati con estrema fatica in ambienti mai banali; ma ormai il sogno ci ha definitivamente conquistato e proprio le sue difficoltà ci spingono ad immaginare di poter un giorno tracciare il grande rilievo della Lepinia.