E’ vero che tocca farsi quasi novemila chilometri, che ogni cosa che si muove o è velenosa o vuole mangiarti, che l’ultima volta c’hanno arrestato venendoci a prendere in grotta con i fucili spianati e l’acqua allo stomaco, ma quando arrivi nel carso laotiano del khammuane, li sei sicuro che i meandri te li puoi proprio scordare. Doveva essere un ritorno in grande stile, una bella svernata al caldo, poi è finita che ho dovuto dare buca anch’io causa prossima paternità. E così che in questi giorni a tenere alta la bandiera delle esplorazioni tropicali sono in tre: giovanni (pollo), Pacu, e fabio. L’ultima volta che li ho sentiti erano appena partiti da Thaket con guida e permessi, almeno questa volta evitano l’arresto. Il ritorno è per la metà di gennaio, di cose a metà ne avevamo lasciate parecchie. Se questa volta non ci sono problemi siamo già in corsa per organizzare la prossima. Obbiettivi già individuati, alcune belle zone di carso a lame dove giocare ai piccoli lemuri tra un pilastro e l’altro come sugli tsingy in Madagascar e finalmente dopo cinque spedizioni orizzontali, farsi una bella scorpacciata di pozzi.
Ritorno in laos
E’ vero che tocca farsi quasi novemila chilometri, che ogni cosa che si muove o è velenosa o vuole mangiarti, che l’ultima volta c’hanno arrestato venendoci a prendere in grotta con i fucili spianati e l’acqua allo stomaco, ma quando arrivi nel carso laotiano del khammuane, li sei sicuro che i meandri te li puoi proprio scordare. Doveva essere un ritorno in grande stile, una bella svernata al caldo, poi è finita che ho dovuto dare buca anch’io causa prossima paternità. E così che in questi giorni a tenere alta la bandiera delle esplorazioni tropicali sono in tre: giovanni (pollo), Pacu, e fabio. L’ultima volta che li ho sentiti erano appena partiti da Thaket con guida e permessi, almeno questa volta evitano l’arresto. Il ritorno è per la metà di gennaio, di cose a metà ne avevamo lasciate parecchie. Se questa volta non ci sono problemi siamo già in corsa per organizzare la prossima. Obbiettivi già individuati, alcune belle zone di carso a lame dove giocare ai piccoli lemuri tra un pilastro e l’altro come sugli tsingy in Madagascar e finalmente dopo cinque spedizioni orizzontali, farsi una bella scorpacciata di pozzi.