Lepinia

Vecchie storie e nuovi pozzi


Il posto è un po fuori mano, lontano da roma, lontano dalle strade e quel chilometro di dislivello da farsi fiacca un pò la fantasia, probabilmente qualcuno c'è anche passato, visto che in paese lo conoscono bene, anzi si divertono a raccontare di quando c'erano le scale di pietra che giravano tutto intorno, ti raccontano della neve che ci raccoglievano... poi magari quando insisti a chiedere come chiude viene fuori che proprio sotto loro non ci sono mica scesi, che ci vogliono le corde, ch'è profondo e pericoloso, che le scale erano vecchie quando loro erano giovani, e forse anche prima. Qualcuno girando l'avrà pure visto, considerato che si vede anche da satellite, o almeno dalle foto di google, però che ne sappia io a catasto da noi non c'è. Bel gioco la speleologia, un tiro di dadi, qualche ora di cammino e scopri che nel lazio si riescono ancora a trovare ingressi di questo genere... anzi del genere che descrive il buon padre Kirker. "Il paese ha un monte altissimo nelle sue vicinanze, chiamato monte di Peschio Solido dal quale nella stagione estiva ricavano ghiaccio per la mensa. Ci accostammo finalmente alla montagna ricchissima di ghiaccio, che presenta una bizzarra costruzione naturale. Il monte ha forma di cono rovesciato, nel più basso giro si vede un ampia apertura, attraverso la quale le piogge e le nevi, come attraverso un imbuto si scaricano in una grotta profondissima che si estende in lungo ed in largo ai piedi della montagna. Entrati in essa, la trovammo piena di cristalli Stirii di mole enorme, che pendevano dalla volta, e anche al di sotto una tale quantità di ghiaccio da crederla sufficiente al mercato del ghiaccio e di neve di tutta l'Italia. Il ghiaccio è limpidissimo come puro cristallo di cui si riempivano recipienti d'ogni foggia…" Kirker Athanasius, Latium id est nova et paralleli Lati, tum veteris tum novi descriptio, Amsterdam, 1671 Forse chiude, i suoi venti metri li fa per forza, poi magari la galleria che si vede in fondo potrebbe anche decidere di continuare... e in tutti i casi fa ben sperare per tutti gli ingressi nuovi, aperti e pronti all'uso che ancora aspettano in giro.