Lepinia

Pratiglio ultimo Atto (per ora): la seconda campana 'don'


Si, ahimè confermo tutto quello ha detto Andrea e aggiungo:No, non tornerò mai più li sotto, GIURO CHE QUESTA E' L'ULTIMAVOLTA!!E' troppo, spogliarsi con i piedi nudi nell'acqua gelida, infilarsistrati e strati di gelido neoprene, immergersi fino al collonell'acqua anch'essa gelida, striciare imbottiti di neoprene inangusti meandri, scendere pozzi bagnati e finire dentro pozzeprofonde, risalire pozzi sotto una doccia battente che ti rintrona,schizzi in faccia, dentro gli occhi, acqua in bocca, testa bassa perrespirare e corda che sale su, sempre piu su e spariasce nel buiosotto una pioggia battente.... E' il delirio, ma per sopravviverebisogna rassegnarsi, solo mantendo i nervi saldi sarà possibilesperare di uscire da questo incubo, incubo che questa volta è durato43 lunghissime ore.Devo dire che unico momento di tregua è stata la tendina a -700, chegoduria vederla montata, infilarsi il pile asciutto e ficcarsidentro il saccapelo!! Peccato che il sonno è durato poco, spezzatodal rumore fragoroso della cascata d'acqua, ce n'è una a monte edun'altra che cade dall'alto pochi metri piu a valle della tenda.Sembra di stare al polo, mi immagino insieme agli altri naufraghidell'Endurance all'isola elefant che attendono speranzosi il loromitico comandante Shackleton. Poi però mi rendo conto che a noi nonverrà proprio nessuno a salvarci, a noi toccherà risalire tutto stopopo' di pozzi-cascate-laghi tutto da soli con le poche forzeresidue. Toccherà prima o poi pure trovare il coraggio di uscire dalsacco a pelo e mettersi la maglietta e le mutande fraciche edovviamente la famigerata gelida muta...Oltre al campo la sequenza dei pozzi continua, è un'esplorazioneanomala, non si prova piu quella euforia che ti invade mentre scendiun pozzo in esplorazione, non c'è piu adrenalina che scorre nellenostre vene, è solo lotta per la sopravvivenza e poi è sempre lastessa storia, alla domanda: che vedi? Come prosegue? La solitarisposta: C'è un pozzo!! E allora pensi: No, un'altro pozzo?? Bastapietà!! Alla fine è la totale desolazione, arriviamo sopra un saltoche immette in un enorme galleria allagata, senza sponde, sembra unlago molto profondo, poi giù in fondo un'enorme volta indica laprobabile prosecuzione, ma bisognerà nuotare per arrivarci... Eallora la paura ci assale, rimaniamo in silenzio a riflettere: e sela grotta dovesse continuare con gallerie allagate? E se non sitocca e bisognerà nuotare per chissa quanto? Qui si muore affogati!!Fortuna che non abbiamo le corde! E poi intanto abbiamo giurato cheli sotto non ci si torna piu... Vero???Poi il ritorno, dopo 14 ore di sofferenze disumane e di abbrutimentototale, rivediamo la luce, sembra come rinascere a nuova vita, tuttoora è bello, sono euforico, invaso da una felicita estatica, forsesarà la consapevolezza di essere ancora vivo e di non dover piusoffrire, è la pace dei sensi!! E poi siamo arrivati a -900!! Ma èdurata poco... Dopo poche ore dall'uscita ecco arrivare unatelefonata, è Pino (Astigo) vuole sapere come è andata, starosicando perche all'ultimo non è potuto venire, ma è chiaro che laprossima volta non se la perderà di certo.... Cazzo, sono passatesolo poche ore e gia si sta programmando un'altra punta? Si parla ditornarci a Settembre.... Mi cascano le palle, ma non ho la forza perreagire, mi riaddormento sotto l'ombra dei faggi, li a due passidalla grotta pensando che nei prossimi due mesi mi godrò tutto ilgodibile prima di tornare li sotto allo spogliatoio a -250 e trovareil coraggio, la forza e la convinzione di varcare ancora una voltala soglia della desolazione...