Lepinia

Lepini profondissimi...


Ultime da Paolo... Questo fine settimana siamo tornati all'ouso della Macchia, alias Pasquetta, per continuare le esplorazioni del ramo Tribuna Politica. Come sapete, la prosecuzione di Paquetta è stata trovata dal CSR l'estate scorsa (http://www.circolospeleologicoromano.com/ultime/pozzo-della-macchia-pasquetta.h tml), poi in due punte estive siamo arrivati al fondo della grotta a circa -400m. Queste due punte hanno visto la partecipazione di un folto numero di soci del CSR ma anche di Andrea Benassi e della mia. Durante l'ultima di queste due uscite, Benassi a -150m, risalendo la sommità di un meandro, ha individuato un ramo fossile e constatato che presegue con un pozzo da scendere. A settembre dell'anno scorso siamo tornati a dargli un'occhiata (Paolo Turrini, Anna Pedicone Ciofi, Mirko Baldoni e Andrea Felici) ed abbiamo appurato, scendendo una serie di pozzi, che il ramo presegue sempre in ambienti larghi e pur correndo al di sopra dell'attivo non sembra finirci dentro. Alla fine di settembre abbiamo fatto una punta al fondo della grotta per eseguire il rilievo ed in quella occasione il sottoscritto ha disarmato un tratto di grotta per un totale di 150m di corde e portato il tutto all'ingresso del ramo fossile Tribuna politica. A novembre siamo tornati per continuare l'esplorazione a Tribuna Politica, anche questa volta con un folto numero di soci del circolo, ma in punta siamo arrivati solo io, Marco Di Bernardo e Federico Sirtori ed io e Marco abbiamo continuato a scendere altri pozzi fino ad atterrare alla base di una sala di grosse dimensioni ed affacciarci su ennesimo pozzo. Poi sebbene il ramo sia completamente asciutto non siamo piu tornati per tutto il periodo invernale, fino a questo fine settimana, quando abbiamo deciso di riaprire le danze. Una squadra di punta composta da Marco Di Bernardo, Paolo Turrini, Paolo Dalmiglio, Federica Dellerma, Stefano Gambari + Valerio Olivetti, Federica e Valentina del GSCAI, muniti di 140 metri di corde, attacchi trapano e batterie, hanno sferrato un attacco micidiale al gigante dormiente... Più tardi, in grotta, veniamo raggiunti anche da Maurizio Monteleone, Federico Sirtori e Patrizia Marino. Le esplorazioni incominciano con un bel pozzo di una trentina di metri, lo armo ma non senza qualche problema, poi comincio a scendere fino ad arrivare a circa 5-10 metri dal fondo dove intravedo una finestra, faccio una pendolata e mi infilo dentro. Dall'altra parte la sorpresa! Si entra in un enorme pozzo che viene dall'alto, scendiamo altri 12m fino a raggiungere la sua base, da qui parte un mandrino che però sfonda subito su un pozzo, ma non un pozzo qualsiasi, un enorme immenso ciclopico pozzone profondo, anzi profondissimo! Gettando un masso, risale dalle viscere della terra, un mostruso, orrido, spaventoso eco, siamo tutti atterriti.... Ci facciamo comunque coraggio e tiriamo fuori gli 80m di corda nuovi di zecca, armiamo con un'unica calata tutta nel vuoto, la corda scompare nel buoio... Decidiamo che il privilegiato a scendere il pozzone debba essere Paolo Dalmiglio, il quale incomincia a calarsi lentamente, scendendo sempre piu giu, poi ad un certo punto ci grida quello che nessuno poteva immaginarsi: la corda non basta!! mancano ancora una trentina di metri e si intravede un gallerione o qualcosa del genere che parte per andare chissà dove... A noi non ci rimane che vivere quel magico momento, un'emozione fortissima, non è da tutti trovare un mega pozzone da 100m, ma siamo nel magico mondo di Lepinia... Vedo Valentina, sono solo 6 mesi che ha fatto il corso di speleologia ed ora alla prima uscita importante in grotta sta vivendo un'esplorazione da favola, non poteva cominciare meglio la sua avventura speleologica! Il ritorno è lento, siamo in tanti, decido di prendermela comoda, non ho voglia di uscire dalla grotta, devo ancora smalitire tutta l'adrenalina che ho in corpo... Alla prossima, hasta la victoria siempre!! Paolo