Le ragioni del mare

Karl Marx e la sua rivincita


“Uno spettro s’aggira per l’Europa”, ma è quello del filosofo Karl Marx. L’Europa o il Vecchio Continente riscopre in piena crisi finanziaria il grande filosofo. Haug, docente di filosofia dell’università di Friburgo, afferma che si è lasciato per molto tempo sugli scaffali Marx, gli attivisti della Sds, associazione studentesca socialdemocratica che nel 1968 fu la culla della rivoluzione giovanile, dichiarano che una rilettura del Capitale di Karl Marx possa aiutare a comprendere meglio la crisi che assilla il mondo in questo periodo. La riscoperta del filosofo viene fatta anche dal vescovo tedesco Reinhard Marx, infatti egli dichiara nel suo libro "Il capitale-Una difesa dell'uomo", che nella sua analisi del capitalismo Karl Marx aveva visto giusto, che bisogna prendere sul serio il filosofo di Treviri, in quanto nella sua analisi della situazione del XIX secolo ci sono punti inconfutabili. Reinhard Marx non è marxista, la sua opinione è riferita alle idee economiche del filosofo, e si auspica una società con un'economia basata su principi etici, continua affermando che la dottrina sociale della Chiesa costituisce una critica del capitalismo, un capitalismo senza un quadro etico e' nemico del genere umano. 
Mentre cresce la paura della globalizzazione, incominciando dalla Germania si torna a parlare di massimizzazione del profitto capitalista imposta a livello internazionale, di totale riduzione della società all' economia, di potenza del capitale. Commenta lo studioso Oskar Negt: “L'ironia è che oggi per la prima volta la Storia del Capitale funziona esattamente come Marx l' aveva descritta”, molti giovani “temono sempre di più di studiare e faticare per qualificarsi per poi essere ridotti nel capitalismo globale ad accettare miseri impieghi”. La Germania è molto probabilmente il miglior esempio internazionale del sistema finanziario, o forse era, vista la notizia del TG1 di qualche giorno fa “la Germania è in recessione”.                                               Infatti, anche le banche tedesche sono state colpite dal ciclone subprime e qualcuna in modo molto drastico; se queste non avessero partecipato alla cartolarizzazione dei mutui subprime, il loro sistema o la loro forma finanziaria sarebbe risultata vincitrice. E’ pensabile che la crisi sia dovuta alla cartolarizzazione, che sia stata l’America a volere un appiattimento dell’economia? Il Bausparvertrag è la forma più diffusa di mutuo immobiliare in Germania  è il contrario del mutuo subprime americano. Proviamo a fare una distinzione fra i due: il sistema americano viene concesso a chi non ha nessun capitale proprio, ha un reddito basso e non è in grado di fornire alcuna garanzia, mentre nel sistema tedesco al momento dell’erogazione del mutuo l’acquirente dell’immobile ha già messo da parte una quota rilevante della somma che viene utilizzata per comprare la casa. Inoltre, questo particolare tipo di contratto prevede tassi molto bassi e quindi rate meno onerose per il contraente con conseguente riduzione del rischio di una eventuale insolvenza. Oggi il sistema bancario tedesco è debole, sebbene la Germania sia la maggiore economia del Vecchio Continente; tutte le speranze di tenuta sono legate alla stabilità della rete delle casse di risparmio che, a oggi, sembrano uscire illesi dalla crisi. Una rilettura del Capitale speriamo che possa far capire cosa sia accaduto.Riporto delle citazioni prese nel Web: Il Goethe-Institut ha pubblicato un articolo dal titolo “Sta per essere riscoperto: Karl Marx”, in cui si legge, tra l’altro: “Da un po’ di tempo ormai, ogni volta che si parla del sistema di libero mercato, si sentono espressioni come capitalismo di rapina, locuste finanziarie e neo-liberalismo. Forse Karl Marx e le sue teorie stanno per tornare in auge? Beatrix Bouvier, direttore del Museo e del Centro di Studi nella Casa di Karl Marx a Trier, preferisce non parlare di un “rinascimento” di Karl Marx. Eppure, ella stessa ha osservato in un’intervista con l’Agenzia di Stampa Tedesca che l’interesse per il filosofo ed economista tedesco è aumentato di recente, specialmente tra i giovani. La casa editrice Karl Dietz Verlag è entusiasta della crescente domanda per le opere di Marx. Nel maggio 2008 le vendite del Capitale sono triplicate rispetto al maggio 2007. Questo chiaro aumento di interesse era stato preannunciato già nel 2007, quando erano state vendute il doppio delle copie dell’anno precedente.” Sul sito internet di STV troviamo un articolo dal titolo “La crisi globale rispedisce i tedeschi dell’est da Marx”: “Due decenni dopo la caduta del Muro di Berlino, il padre fondatore del comunismo, Karl Marx, è tornato di moda nella Germania Est grazie alla crisi finanziaria mondiale. La sua analisi critica del capitalismo scritta nel 1867, “Il Capitale”, dopo decenni di oblio, è diventato un best-seller a sorpresa per la casa editrice accademica Karl-Dietz-Verlag. Tutti pensavano che non ci sarebbe mai più stata alcuna domanda per Il Capitale, ha affermato il direttore Joern Schuetrumpf all’agenzia Reuters dopo che sono state vendute 1.500 copie finora in quest’anno, il triplo che in tutto il 2007 e un aumento di cento volte rispetto al 1990.  Perfino banchieri e manager ora leggono Il Capitale per cercare di capire che cosa sia successo. Insomma, Marx è l’autore del momento’, ha affermato Schuetrumpf.”