Le ragioni del mare

Papa Giovanni Paolo II, quatro anni dalla sua morte


Quattro anni fa, il 2 aprile 2005  alle 21, 37 moriva Papa Giovanni Paolo II. Eravamo vicini alla Pasqua, andava in onda Porta a Porta quando Vespa fu interrotto per comunicare da Piazza San Pietro la morte del Santo Padre.Ognuno do noi conserva tanti ricordi, emozioni, a cominciare da quella sera del 16 ottobre del 1978, quando fu vestito delle vesti porporati e si affacciava dal balcone dicendo: "se mi sbaglio mi corrigirete" , credo che sia stato lui a correggere noi in tante situazioni, pensando al suo lavoro, alle sue visite pastorali e al messaggio che ha voluto mandare a tutti noi.Frasi di Papa Giovanni Paolo II:"L'amore mi ha spiegato ogni cosa, l'amore ha risolto tutto per me. Perciò ammiro questo amore ovunque esso si trovi"."Damose da fa e volemose bene! Semo romani"."Cari amici, vedo in voi le "sentinelle del mattino" in quest'alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti. Cari giovani del secolo che inizia, dicendo "sì" a Cristo, voi dite "sì" ad ogni vostro più nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione"."Ogni intervento medico sulla persona umana è sottoposto a dei limiti che non si riducono all'eventuale impossibilità tecnica di realizzazione, ma sono legati al rispetto della stessa natura umana". "La ricerca scientifica in campo genetico va bensì incoraggiata e promossa, ma, come ogni altra attività umana, non può mai essere esente da imperativi morali; essa può del resto svilupparsi con promettenti prospettive di successo nel campo delle cellule staminali adulte". Discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede 10 gennaio 2005, Sala Regia in Vaticano.