Oggi 4 ottobre si venera San Francesco d'Assisi, Assisi 1181 o 1182-Assisi 4 ottobre 1226, fondatore dell'ordine mendicante che da lui poi prese il nome. Il 4 ottobre si celebra la funzione liturgica in tutta la Chiesa cattolica. Il Papa Pio XII definì San Francesco: "Il più italiano dei Santi, il più Santo degli Italiani" e lo proclamò patrono d'Italia il 18 giugno 1939.Il santo è conosciuto anche come "il poverello d'Assisi", grazie al Cantico delle creature, è stato riconosciuto come l'iniziatore della tradizione letteraria italiana.Si convertì al Vangelo in carcere e lo visse con estrema coerenza, in povertà e letizia, seguendo il Cristo umile, povero e casto. Si narra che fu il primo a rappresentare il presepe, perché innamorato del Cristo.Auguri a tutti i Francesco e Francesca, buona domenica. Il Cantico delle CreatureLa preghiera di San Francesco di Assisi Altissimu, onnipotente bon Signore,Tue so' le laude, la gloria e l'honore et onne benedictione.Ad Te solo, Altissimo, se konfano,et nullu homo ène dignu te mentovare.Laudato sie, mi' Signore cum tucte le Tue creature,spetialmente messor lo frate Sole,lo qual è iorno, et allumini noi per lui.Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore:de Te, Altissimo, porta significatione.Laudato si', mi Signore, per sora Luna e le stelle:in celu l'ài formate clarite et pretiose et belle.Laudato si', mi' Signore, per frate Ventoet per aere et nubilo et sereno et onne tempo,per lo quale, a le Tue creature dài sustentamento.Laudato si', mi Signore, per sor'Acqua.la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta.Laudato si', mi Signore, per frate Focu,per lo quale ennallumini la nocte:ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte.Laudato si', mi Signore, per sora nostra matre Terra,la quale ne sustenta et governa,et produce diversi fructi con coloriti fior et herba.Laudato si', mi Signore, per quelli che perdonano per lo Tuo amoreet sostengono infrmitate et tribulatione.Beati quelli ke 'l sosterranno in pace,ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,da la quale nullu homo vivente pò skappare:guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,ka la morte secunda no 'l farrà male.Laudate et benedicete mi Signore et rengratiatee serviateli cum grande humilitate.