Le ragioni del mare

Michele Saponaro: uno scoglio in mezzo ad un oceano


Oggi moriva un grande scrittore e letterato "Michele Saponaro", autore di molte opere e scritti che ancora oggi vengono ristampati.Scrive per molte riviste e giornali, nel 1918 divenne capo redattore della Rivista d'Italia ed in seguito collaborò con Il Corriere della Sera,  La Stampa, Il Giornale d'Italia.La carriera di scrittore professionista iniziò con il romanzo Peccato:"Roma-Pescara: notte. Son partito da Roma poco dopo il tramonto, arriverò a Pescara poco prima dell'alba. Un viaggio lento tra i monti della Marsica devastati e desolati. La notte è tenebrosa, ventosa, ancora in quet'annunzio di primavera, su questimonti deserti di vita, fredda. Pioviccica: batte l'acqua sui vetri a sferzate: nelle pause del cammino, per ogni stazione, si ode l'ululo delvento tra gli eucalitti. Molta gente nel mio scompartimento: siamo appunto in otto, quanti il regolamento ne consente: si dormirà con la schiena ritta, chi ci riesce. Uomini e donne. Una signora, schiacciata presso l'usciolo del corridoio, scompare dietro il ventre monumentale d'un maschio enorme che forte ha bevuto e più forte russa: abitudini, sembrano, d'un mercante d'olii. Volentieri gli offrirei il mio posto, se al mio fianco non sedesse il fratello gemello del suo vicino".Arrivato a Milano egli conduce una vita tranquilla e riservata e si sentì sempre e lui stesso afferma di se: "uno scoglio in mezzo ad un oceano", affermazione che rispecchia molto il suo carattere schivo, chiusa nelle sue timidezze:"Io sono sempre stato un ragazzo, e un ragazzo sarò sempre.... Mi muovo nella società timido e ispido, impacciatissimo.... I ragazzi, non sapendo dissimulare impressioni, sentimenti e pensieri, anzi manifestandoli e quasi mettendoli in mostra... non hanno imparato le cautele, le convenienze, le reticenze e tutte le altre belle maniere della buona società, dalla buona società sono esclusi, come pericolosi e inopportuni.... Ma quei pochi, due o tre, conoscendomi bene, mi amano e mi stimano". "Michele Saponaro è stato uno degli scrittori di maggior successo in Italia nella prima metà del Novecento. I suoi libri sono stati pubblicati dagli editori più importanti del secolo passato e venivano continuamente ristampati, ottenendo sempre un grande favore presso il pubblico dei lettori. La sua firma compariva sui principali quotidiani e su riviste prestigiose. Per oltre mezzo secolo insomma Saponaro è stato al centro della società letteraria italiana", commento del professore Giannone.Molto bella una sua poesia che lascia molto riflettere a mio parere:Un uomo, l'adolescenzaNon ti spaventi il ritrovarti talora soloE smarrito. Sarai tu. Chi tende adEssere soltanto se stesso, non sa doveVa: ma finisce sempre col trovare laStrada che lo conduca alla meta.Buona serata.