Le ragioni del mare

Prima domenica di Dicembre a Vasto


Silenziodi Pablo NerudaOra conteremo fino a dodicie rimaniamo tutti quieti.Per una volta sulla terranon parliamo in nessuna lingua,per un secondo fermiamoci,non muoviamo tanto le braccia.Sarebbe un minuto fragrante,senza fretta, né locomotive,saremmo tutti unitiin un'inquietudine istantanea.I pescatori del freddo marenon farebbero male alle balenee il lavoratore del saleguarderebbe le sue mani rotte.Quelli che preparan guerre verdi,guerre di gas, guerre di fuoco,vittorie senza superstiti,si metterebbero un vestito purocamminerebbero coi loro fratellinell'ombra, senza far nulla.Non si confonda ciò che vogliocon l'inazione definitiva:la vita è solo ciò che si fa,non voglio saperne della morte.Se non potemmo essere unanimimuovendo tanto le nostre vite,forse non far nulla una volta,forse un gran silenzio potràinterrompere questa tristezza,questo non intenderci mai,e minacciarci con la morte,forse la terra c'insegneràquando tutto sembra mortoe poi tutto era vivo.Ora conterò fino a dodici,tu tacerai e io me ne andrò. Se ti è piaciuto l'articolo, iscriviti al feed per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog!