dopo la pioggia..

10 righe da un libro


Le parole come minime dosi di arsenico, dall'effetto lentamente, inesorabilmente tossico: questo è il pericolo delle lingue del potere e dell'oppressione, e soprattutto del nostro uso - e riuso - inconsapevole e passivo. Per questo è necessaria la cura, l'attenzione, la perizia da disciplinati artigiani della parola,non solo nell'esercizio attivo della lingua - quando parliamo, quando scriviamo - ma ancor più in quello passivo: quando ascoltiamo, quando leggiamo. (Gianrico Carofiglio - La manomissione delle parole )