Letteratura Storia

CAPPELLETTI IN BRODO DI CAPPONE


di Maria AlbertaFaggioli SalettiCappelletti in brodo di CapponeI "cappelletti" o "tortellini Grassi" sono in tavola dal giorno dei Santi (1 novembre) sino a primavera.Per capire la grazia della forma loro e i peccati di gola che essi inducono, bisogna scomodare i miti: rappresentano l'ombelico di Venere.Narra Alessandro Tassoni, nella Secchia Rapita, che un oste di origine bolognese, guercio da un occhio abbia assistito, non visto, alla toeletta di una Venere locale, rimanendo colpito dal suo ombelico. Proprio l’ombelico di Venere ha rappresentato la felice ispirazione di un piatto prodigioso, adatto alla mensa degli dei.Pasta fresca e ripieno di carne i loro ingredienti.I "tortellini grassi" ferraresi devono essere lasciati bollire per il tempo di un"Miserere", secondo Cristoforo da Messisbugo, nel brodo di cappone che disegni occhi cerchiati come anelli dorati. [1]Il Gusto Loro da sempre rimane così impresso nella mente che, come testimonia Riccardo Bacchelli, nel Mulino del Po, un condannato, prima di offrire la testa al boia, esprimesse come ultimo desiderio quello di mangiare la "minestra di cappelletti". [1] G. Longhi, Le donne, i cavalier, l'armi, gli amori e ... la Cucina Ferrarese, Grafiche Mignani,Bologna 1968, pp. 50, 93. V.Tags (in alto, a sinistra) di questo blog:www.spigolature.itCappelletti-ricetta,Pampapato-ricetta,Passatelle-ricetta,Anguilla, Cappellacci, Ciambella, Formaggio, Il maiale, salame, Salamina, Mele, Mandorlini, Menu, Pane, Pasticcio, Vini.Notizie su Ferrara, la sua Cucina e le prelibatezze.