Letteratura Storia

MARCHESELLA ADELARDI (1177/78-1186/87) e le sue vicende 3


 Maria Alberta Faggioli SalettiMARCHESELLA ADELARDI (1177/78-1186/87) e le sue vicende 3-LA MORTE DELLO ZIO GUGLIELMO II E LA SUA EREDITÀDue anni dopo, alla morte dello zio Guglielmo (prima del 9 maggio 1187), Marchesella è erede di gran parte dei beni del casato degli Adelardi, insieme con i  cugini. Infatti, nel citato Testamento (12 maggio 1183), Guglielmo II Marcheselli lascia, come detto, i suoi beni ad Adelardo e, nel caso il fratello gli sia premorto senza eredi maschi, 100 libbre imperiali alla figlia di questo, Marchesella, nonché altrettanti beni ai nipoti Linguetta e Guglielmo, figli di una sorella di Guglielmo(e di Adelardo) di cui si ignora il nome e di Giocolo Giocoli, esponente di una famiglia ferrarese di un certo rilievo. -LA DOTE DI MARCHESELLA Alla morte del padreAdelardo e dello zio Guglielmo (prima del 9 maggio 1187), Marchesella è dunque in possesso di gran partedel patrimonio Adelardi Marcheselli e ciò suscita certamente progetti sulla suavastissima dote. E’ forse in quei giorni che il tutore di Marchesella, il ravennate Pietro Traversari, decide di non rispettare gli accordi presi da Guglielmo Marchesella, bensì di assecondare i piani di espansione del marchese Obizzo I da Este che mira ad entrare in Ferrara, suggellando gli sponsali col sedicenne nipote di Obizzo, Azzo VI d’Este.Una variante di questa ricostruzione  narra che il partito (la pars) degli Adelardi, contrario ad una unione che accresce ricchezza e potenza del partito di Salinguerra Torelli (avversario), abbia deciso di far rapire Marchesella con uno stratagemma, subito dopo la morte del padre Adelardo, per consegnarla, alla famiglia ricca e potente di Este, a Obizzo I d’Este (ad Azzo suo nipote) con tutto il patrimonio di Guglielmo prezzato 25.000 marche d’argento/75.000 fiorini (anche se gli Estensi nei decenni precedenti erano stati in contrasto con gli Adelardi, secondo il citato cronista Riccobaldo).-LA MORTE DI MARCHESELLAIn quei mesi però (1186/1187) muore Marchesella, la bimba fidanzata, ma non sposata senza lasciare alcuna successione né volontà testamentaria circa la sua eredità e le giurisdizioni le quali, passano agli Estensi. Obizzo I d'Este ottiene infatti di venire investito dei beni degli Adelardi. Già tra 1187 e 1188 troviamo il marchese Obizzo da Este insediato nella casa (Castello?) degli Adelardi, in quanto erede delle ricchezze di quella gloriosa famiglia, il quale ben presto avrebbe conquistato il favore della cittadinanza. Infatti, malgrado il matrimonio non sia stato celebrato, proprio a causa della prematura morte della promessa sposa, la ricca dote dei Marchesella passa agli Estensi che possono affrontare le lotte contro gli avversari Torelli Salinguerra.  A. F. Massera, La data di morte diGuglielmo III degli Adelardi, cit., pp. 215-236.    Antonio Frizzi, Memorie per la Storia di Ferrara, Ferrara 1717, vol. II, p. 152; Giuseppe Antenore Scalabrini, nel secondo centenario della morte, cit., pp. 180, 212.    A.Castagnetti, Società e politica a Ferrara,cit., Appendice III, p. 294; Hélène Angiolini, Guglielmo Marcheselli, DBI, cit..  A. F. Massera, La data di morte di Guglielmo III degli Adelardi, cit., pp. 215-236.  Luigi Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, Eredi Rinaldi, Ferrara 1804, Rist. fotomeccanica A. Forni, Bologna 1969,vol. I, p. 8.; Gasparo Sardi e Agostino Faustini, Libro delle Historie Ferraresi, Ferrara 1646, rist. fotomeccanica A. Forni,Bologna 1967, p. 37.  Riccobaldo, Chronica parva, RIS VIII, col 481.  Luigi Ughi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, cit., p. 8; Gasparo Sardi e Agostino Faustini , Libro delle Historie Ferraresi, Ferrara 1646, rist. fotomeccanica A. Forni, Bologna 1967, p. 37.  G. Melchiorri, Nomenclatura ed etimologia cit., p.83; G. Medri, Il volto di Ferrara, cit., p. 344; F. Scafuri, Passeggiando per Ferrara, Ferrara 2009, p. 18. Hélène Angiolini, Guglielmo Marcheselli, DBI, cit.; Sara Accorsi, Le donne Estensi, Cirelli e Zanirato, Ferrara 2007, p. 11.