Clicca sull'immagine per ingrandirlaMaria Alberta Faggioli Saletti“Statid'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Mostra a cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca e Maria Grazia Messina, Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 3 marzo - 10 giugno 2018. PRIMA PARTELa Mostra “Un viaggio negli affascinanti territori dell’anima fin de siècle tra Previati e Boccioni”, si legge nell’intrigante presentazione della Mostra: nei decenni di fine dell’ Ottocento e inizio del Novecento, i numerosi, profondi cambiamenti avvennero grazie a scoperte scientifiche come la rivoluzione darwiniana, le conquiste tecnologico-scientifiche, la psicologia, la psicanalisi. Queste importanti scoperte non lasciarono insensibili letterati, filosofi, musicisti, esponenti delle arti figurative, soprattutto pittori e scultori.In particolare, le nuove scienze dette dell’anima, l’indagine nel profondo (psichiatria, psicologia), le dinamiche dei sentimenti, lo studio delle emozioni condotti anche attraverso la fisiognomica, divengono oggetto di studio della medicina nelle loro forme patologiche (ad esempio gli studi sull’isteria con le immagini delle contratture corporee). Nel contempo, come accennato, le nuove scienze attraggono letteratura, filosofia ed arte, con l’imposizione di temi e motivi ad esse collegati, fra scienza e irrazionale (magnetismo, ipnotismo, occultismo), evidenti nelle opere dei più originali artisti e letterati italiani e stranieri. All’immaginario di massa di quei decenni concorrono i giornali con le loro pagine di cronaca emotiva e contribuisce anche la pubblicistica illustrata, quella francese (la réclame), quella inglese, in Italia La Domenica del Corriere, che diffonde fenomeni nuovi (ad esempio il ricorso all’uso dell’oppio e dell’hascisc anche come erbe officinali). Per i giovani artisti e letterati, Milano rappresenta un osservatorio privilegiato: L’Accademia di Brera è “roccaforte” della pittura storica e di tendenze tardoromantiche, mentre la città si presenta come centro di sperimentazione e di rinnovamento cui contribuisce il movimento la “Scapigliatura”. Tra i movimenti culturali e artistici di quegli anni, assumono importanza per la loro diffusione Simbolismo, Divisionismo, Metafisica, Futurismo. Emozioni e sentimenti come malinconia, passione, allucinazione, paura, rabbia (gli istinti aggressivi), ma anche vitalità, frenesia della città contemporanea, calma, gioia, empatia, pace e armonia, estasi, sono le parole chiave - spia dell’animo. Alcune di queste parole chiave sono ancora attuali e riproposte, tra letteratura, filosofia, scienza ed arte, in prospettiva neuroscientifica. La rassegna ferrarese si propone di “studiare questo periodo fondamentale dell’arte italiana, ponendo al centro del discorso critico la nascita e lo sviluppo della poetica degli stati d’animo”, nonché il contesto storico e culturale di quegli anni. Il Catalogo, la Guida, l’audioguida, i video Il Catalogo, dotato di un ricco apparato iconografico, di saggi, introduzione di sezioni e testi di approfondimento dedicati ad un’ampia selezione di opere, si propone di “guidare il lettore in un percorso alla scoperta dei territori dell’anima fin de siècle e di indagare le interferenze tra diversi ambiti e discipline nel contesto storico-culturale dell’epoca”.[1]Da lamentare la mancanza di un Indice analitico dei nomi (almeno di quelli degli artisti) e delle opere. Bella e utile la Guida che segue il racconto della Mostra sala per sala.[2]I video di presentazione e quelli sulle Conferenze di approfondimento, disponibili nel sito, come pure l’audioguida scaricabile preparano il visitatore e contribuiscono a rendere la Mostra di particolare interesse per le scuole. E’ opportuno ricordare anche l’allestimento: esso è curato dagli stessi professionisti dell’indimenticabile mostra sul ricchissimo, multiforme immaginario ariostesco. In conclusione, l’appunto critico. Il visitatore che vuole vedere la Mostra leggendo e sottolineando l’agile Guida illustrata non può contare su alcun punto luminoso attrezzato con tavolo e sedie.[1] “Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Catalogo a cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca, Maria Grazia Messina. Saggi di Michael F. Zimmermann, Maria Grazia Messina, Fernando Mazzocca, Aurora Scotti, Flavio Fergonzi, PaoloPlebani, Mirella Carbone, Sergio Rebora, Paola Zatti, Mattia Patti Paolo Baldacci, Nicol M. Mocchi, Alessandro Malinverni, Monica Vinardi . Introduzioni di sezione di Chiara Vorrasi. 372 pagine illustrate. Fondazione Ferrara Arte editore ISBN: 978–88–89793–42–8, Ferrara 2018. Prezzo di copertina € 48 (€ 30 se pagato in mostra.[2] “Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Guida alla Mostra , a cura di Vasilij Gusella, Imola 2018. € 5.
PREVIATI-BOCCIONI Mostra “Stati d’animo”, Ferrara 2018
Clicca sull'immagine per ingrandirlaMaria Alberta Faggioli Saletti“Statid'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Mostra a cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca e Maria Grazia Messina, Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 3 marzo - 10 giugno 2018. PRIMA PARTELa Mostra “Un viaggio negli affascinanti territori dell’anima fin de siècle tra Previati e Boccioni”, si legge nell’intrigante presentazione della Mostra: nei decenni di fine dell’ Ottocento e inizio del Novecento, i numerosi, profondi cambiamenti avvennero grazie a scoperte scientifiche come la rivoluzione darwiniana, le conquiste tecnologico-scientifiche, la psicologia, la psicanalisi. Queste importanti scoperte non lasciarono insensibili letterati, filosofi, musicisti, esponenti delle arti figurative, soprattutto pittori e scultori.In particolare, le nuove scienze dette dell’anima, l’indagine nel profondo (psichiatria, psicologia), le dinamiche dei sentimenti, lo studio delle emozioni condotti anche attraverso la fisiognomica, divengono oggetto di studio della medicina nelle loro forme patologiche (ad esempio gli studi sull’isteria con le immagini delle contratture corporee). Nel contempo, come accennato, le nuove scienze attraggono letteratura, filosofia ed arte, con l’imposizione di temi e motivi ad esse collegati, fra scienza e irrazionale (magnetismo, ipnotismo, occultismo), evidenti nelle opere dei più originali artisti e letterati italiani e stranieri. All’immaginario di massa di quei decenni concorrono i giornali con le loro pagine di cronaca emotiva e contribuisce anche la pubblicistica illustrata, quella francese (la réclame), quella inglese, in Italia La Domenica del Corriere, che diffonde fenomeni nuovi (ad esempio il ricorso all’uso dell’oppio e dell’hascisc anche come erbe officinali). Per i giovani artisti e letterati, Milano rappresenta un osservatorio privilegiato: L’Accademia di Brera è “roccaforte” della pittura storica e di tendenze tardoromantiche, mentre la città si presenta come centro di sperimentazione e di rinnovamento cui contribuisce il movimento la “Scapigliatura”. Tra i movimenti culturali e artistici di quegli anni, assumono importanza per la loro diffusione Simbolismo, Divisionismo, Metafisica, Futurismo. Emozioni e sentimenti come malinconia, passione, allucinazione, paura, rabbia (gli istinti aggressivi), ma anche vitalità, frenesia della città contemporanea, calma, gioia, empatia, pace e armonia, estasi, sono le parole chiave - spia dell’animo. Alcune di queste parole chiave sono ancora attuali e riproposte, tra letteratura, filosofia, scienza ed arte, in prospettiva neuroscientifica. La rassegna ferrarese si propone di “studiare questo periodo fondamentale dell’arte italiana, ponendo al centro del discorso critico la nascita e lo sviluppo della poetica degli stati d’animo”, nonché il contesto storico e culturale di quegli anni. Il Catalogo, la Guida, l’audioguida, i video Il Catalogo, dotato di un ricco apparato iconografico, di saggi, introduzione di sezioni e testi di approfondimento dedicati ad un’ampia selezione di opere, si propone di “guidare il lettore in un percorso alla scoperta dei territori dell’anima fin de siècle e di indagare le interferenze tra diversi ambiti e discipline nel contesto storico-culturale dell’epoca”.[1]Da lamentare la mancanza di un Indice analitico dei nomi (almeno di quelli degli artisti) e delle opere. Bella e utile la Guida che segue il racconto della Mostra sala per sala.[2]I video di presentazione e quelli sulle Conferenze di approfondimento, disponibili nel sito, come pure l’audioguida scaricabile preparano il visitatore e contribuiscono a rendere la Mostra di particolare interesse per le scuole. E’ opportuno ricordare anche l’allestimento: esso è curato dagli stessi professionisti dell’indimenticabile mostra sul ricchissimo, multiforme immaginario ariostesco. In conclusione, l’appunto critico. Il visitatore che vuole vedere la Mostra leggendo e sottolineando l’agile Guida illustrata non può contare su alcun punto luminoso attrezzato con tavolo e sedie.[1] “Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Catalogo a cura di Chiara Vorrasi, Fernando Mazzocca, Maria Grazia Messina. Saggi di Michael F. Zimmermann, Maria Grazia Messina, Fernando Mazzocca, Aurora Scotti, Flavio Fergonzi, PaoloPlebani, Mirella Carbone, Sergio Rebora, Paola Zatti, Mattia Patti Paolo Baldacci, Nicol M. Mocchi, Alessandro Malinverni, Monica Vinardi . Introduzioni di sezione di Chiara Vorrasi. 372 pagine illustrate. Fondazione Ferrara Arte editore ISBN: 978–88–89793–42–8, Ferrara 2018. Prezzo di copertina € 48 (€ 30 se pagato in mostra.[2] “Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni”, Guida alla Mostra , a cura di Vasilij Gusella, Imola 2018. € 5.