Letteratura Storia

Giotto, La Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1306).


  Maria Alberta Faggioli Saletti ▪Giotto Scrovegni. Scene indimenticabili. 5Clicca sull'immagine: Padova, Cappella degli Srovegni, Giotto, Il bacio fra Gioacchino e Anna alla Porta di Gerusalemme.Alcune scene degli affreschi sono indimenticabili: -L’incontro di Gioachino e Anna  alla Porta di Gerusalemme con il bacio vero e appassionato. I coniugi sono anziani, come dimostrano i volti solcati da rughe e il colorito scuro, ma si scambiano un abbraccio che unisce le aureole e le labbra, mente gli occhi si fissano. -La natività di Gesù nella quale risalta la postura naturale di Maria stesa che prende il neonato. I corpi di Maria e di Gesù si dispongono in uno spazio reale, in maniera libera e naturale. -L’adorazione dei Magi con la Cometa di Halley (eccezionalmente luminosa) che Giotto ha visto tra il 1301 e il 1302.-La strage degli innocenti in cui il gruppo delle donne, urlanti di dolore per la morte dei loro figli, ha le guance rigate dalle lacrime, riemerse durante il restauro.[1]-Nel Battesimo di Cristo, per la prima volta viene presentato, insieme a quello rosso, il manto blu che  rappresenta la sapienza di Dio. L’affresco contiene il primo piano obliquo (rispetto allo sguardo dell’osservatore) in cui Dio Padre si sporge a benedire il Figlio.-Nel Miracolo delle Nozze di Cana, Giotto coglie i corpi in movimento da particolari angolature. Ne è un esempio, sulla destra, la bella figura femminile, di schiena e di scorcio, che con la brocca versa l’acqua nelle giare.   -Il tradimento di Giuda, con il mantello giallo, indossato dal traditore posseduto dal demonio che lo tiene per le spalle da dietro, mentre accetta il sacchetto con i 30 denari. Insieme con Il Bacio di Giuda (o Cattura di Cristo), rappresenta la lunga notte del traditore. -Lo strazio degli Angeli, nella Crocifissione, e il bianco Crocifisso, corpo di luce, luce esso stesso. -La deposizione di Cristo, o Compianto su Cristo morto, capolavoro di distribuzione nello spazio e di espressività dei volti e dei gesti. Alla disperazione del dolore umano, partecipa il cielo azzurro, nel quale gli Angeli esprimono il dolore divino.  -Noli me tangere [“Non mi toccare.Va’ dai miei fratelli…e di’ loro…”]: sui passi del Cristo risorto nascono verdi cespugli. E’ proprio Giotto a dipingere una delle prime iconografie relative alla Resurrezione di Gesù. La bellissima Maddalena protende perplessa le braccia verso il Risorto quasi incredula che si tratti di una visione, mentre Cristo gentilmente ma fermamente respinge la donna e si allontana. L’amore umano ormai non gli appartiene  più perché Egli vive in una comunione di amore divino. [1] Skira 2004, cit., p. 136.