Letteratura Storia

Giotto, La Cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1306).


Maria Alberta Faggioli Saletti La Controfacciata della Cappella. 4 Clicca sull'immagine: Padova, Cappella degli Scrovegni, Controfacciata con il Giudizio Universale, Giotto 1306 ca.Nella parete della Controfacciata, la raffigurazione del Giudizio Universale (soggetto nuovo nella pittura italiana e per di più interpretato in un grande affresco), interpreta la descrizione biblica dell’Apocalisse. Cristo giudice il cui volto assomiglia al sole, siede al centro, all’interno di un arcobaleno, circondato dagli Angeli; sotto il trono di Cristo, sono rappresentati i simboli dei quattro evangelisti; il suo sguardo è rivolto verso i Beati, la mano destra è aperta in segno di accoglienza dei Giusti, mentre la sinistra respinge i dannati.Dal centro del dipinto dominato da Cristo, nasce un fiume di sangue che arriva agli Inferi dove i dannati (tra loro molti religiosi e un papa misterioso) sono rappresentati con crudo realismo nel colore blu scuro: i loro corpi ghermiti e divorati dal Demonio, sono resi con verità anatomica (i peli e le carni massacrate), i sentimenti con realismo emozionante.  La Controfacciata contiene anche il “modellino” della Cappella che Enrico Scrovegni offre alla Madonna. Il Crocifisso in legno, un Cristo dolente (non trionfante come quelli bizantini) un tempo collocato nel centro della Cappella, dopo accurato restauro è ora ospitato nella Pinacoteca dei Musei Civici agli Eremitani.