Letteratura Storia

San Contardo d'Este 1470: inedita lettera a Borso


 La storica Beatrice Saletti, specialista in archivistica, ha rinvenuto, nel corso  delle sue ampie ricerche, un’inedita testimonianza scritta che riguarda un   personaggio annoverato tra gli Estensi, con tanti dubbi e qualche indizio: San Contardo o Gotardo.L’importanza dell’atto -una relazione di Giovanni Compagni a Borso d’Este- steso nel 1470, consiste nel ritenere impossibile la collocazione del “corpo beato” di Contardo tra gli appartenenti alla famiglia d’Este, perché nelle ricerche (commissionate da Borso) sull’albero della casa, dalle origini al 1470, non se ne è trovato accenno.Ecco di seguito il testo: «ser Constantino ha cercato et recercato l’arboro de la ill.ma casa da Est et cioè le potè cercare. Et insumma il non se li trova niuno che havesse mai nome Gotardo, cioè io dubito el non se poterà intrare in quella practica de volere quello corpo beato... » (ASMo,CANCELLERIA DUCALE, CARTEGGIO DI REFERENDARI, 2b -1451-1470; 28 aprile 1470,Giovanni Compagni a Borso)Maria Alberta Faggioli Saletti