Lettere alla Nonna

La ragione per cui nonni e nipoti vanno così d'accordo è che hanno un nemico in comune.

 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: lettereallanonna
Se copi, violi le regole della Community Sesso: M
Età: 53
Prov: TO
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 6
 

 

Il bacio che aspettavo.

Post n°24 pubblicato il 26 Giugno 2008 da lettereallanonna

Ieri sera, prima che gli ultimi neuroni mi abbandonassero, quasi per caso, mi sono imbattuto in un film che avevo snobbato alla sua uscita nelle sale cinematografiche.
Il bacio che aspettavo, delicata opera indipendente di un giovane e talentuoso regista-sceneggiatore, Jonathan Kasdan. La trama sembra abbastanza scontata e già vista ma la forma narrativa è strepitosa:  Il ventiseienne Carter è appena stato lasciato da Sophia e, caduto in depressione, decide di allontanarsi momentaneamente da Los Angeles per andare dalla nonna in Michigan e prendersi cura di lei. Il dolore e il senso di perdita verranno alleviati dalla conoscenza di Sarah, la vicina di casa, e della figlia Lucy. Trascinato in un universo al femminile, Carter si troverà costretto ad analizzare i suoi sentimenti per Sophia e a fare un percorso di crescita sentimentale.

Ci sono quattro generazioni a confronto caratterizzate dalle paure ed i sogni di ogni età, la nonna che ha il pensiero fisso di morire, il protagonista e la figlia adolescente della vicina che iniziano la loro vita adulta, la madre della vicina che affronta un dramma e la figlia minore, il personaggio più divertente, bambina prodigio intrappolata nei suoi dieci anni.
Con estrema trasparenza e sottile ironia si sviluppa una trama in cui un momento difficile di ognuno diventa il momento della rinacita e di una vita nuova. 
Un messaggio di speranza per questa vitaccia che, dietro ad ogni difficoltà, mi sorpende per come è capace di farci trovare un'emozione pronta a farsi cogliere, se solo ne abbiamo la voglia.

Alla fine sono andato a letto contento come un neonato dopo il biberon.

 
 
 

Asincronia.

Post n°23 pubblicato il 25 Giugno 2008 da lettereallanonna

Nonnina mia dolce,
è tanto che non ti scrivo. Non è stata solo pigrizia ma anche una vita impegnata e fatta di scadenza tutte ravvicinate.
Ho lavorato come un mulo, ma sono stato bravo. Soprattutto perchè mi sono ritagliato 24 ore per un evento che non potevo perdere, che viene solo una volta l'anno e che a te non piace più da tempo. Il tuo compleanno!!!
Anche se a te non basta mai il tempo che stiamo insieme, siamo stati bene.

Io invece non riesco a seguire il ritmo del mondo che mi circonda... Ecco, mi sento asincrono. Forse perchè il mondo va troppo in fretta e forse perchè non sa dove sta andando e noi lo seguiamo senza dire nulla, alla ricerca di un nonsochè da qualche parte.
Questa condizione mi sta facendo anche diventare petulante! E io odio quelli che si lamentano sempre!
Ho paura di me stesso, non sono e non voglio diventare così!
Lo sapevo... mi sto lamentando...
Vado a suicidarmi con un caffè.

Ti voglio bene nonnina mia. E sono molto contento di questo.

 
 
 

Depression...

Post n°22 pubblicato il 30 Maggio 2008 da lettereallanonna

Nonnina mia,
oggi sono depresso. Avverto un'endemica mancanza di stimoli. Le giornate passano tutte uguali e la mia vita manca di qualche spunto nuovo.
Sarà che il tempo non aiuta, oramai non si vedono che nuvole e pioggia da queste parti.
Non lo so, nonnina mia, mi manca quell'energia che avevo a vent'anni. Quella voglia di "spaccare i mondo" senza preoccupazioni. Quei giorni dove ti svegli e senti che hai il resto della vita davanti a te. In questo periodo mi sveglio e sento che la vita sta scorrendo via veloce, mi sento come il passeggero di un treno che vede il paesaggio scorrere velocemente senza poter interagire con esso.
Va tutto troppo veloce, non riesco a gustare più nessun sapore a sentire nessun odore, a saziarmi di qualcosa che "rimane".
Come sempre, in caso di emergenza, mi rifugio nei miei "avamposti" di felicità. Il primo sei tu, nonnina mia, ti chiamo. Sentire la debole inflessione della tua voce che cambia perchè senti la voce del tuo adorato nipotino mi ripaga di qualsiasi fatica. E' bello sentirsi importanti.
Il secondo è la lettura. Mi sono coccolato i neuroni con un paio di libri che tengo pensando alla scritta "in caso di necessità, rompere il vetro". Tra essi legevo una citazione interessante "Se vivrai ogni giorno come se fosse l'ultimo, un giorno avrai sicuramente ragione" .
Se oggi fosse l'ultimo giorno della mia vita, continuerei a fare quello che sto facendo?

Pochissimo di quello che faccio ma tantissimo di quello che penso.

Ti voglio bene, nonna.


 

 
 
 

Che bella giornata....

Post n°20 pubblicato il 15 Maggio 2008 da lettereallanonna

Amo la mia città...

Non so voi, ma io vivo in una delle città più belle al mondo.

Sono proprio contento della mia città.

E anche se non è bella come quelle che posta Max beccatevi questa foto fatta da me.

 
 
 

A volte è meglio una bugia al momento giusto piuttosto che la verità al momento sbagliato, o no?

Post n°19 pubblicato il 13 Maggio 2008 da lettereallanonna

Cara nonnina,
ti scrivo queste parole con il cuore in lacrime.
Domenica sono venuto a trovarti e abbiamo litigato. Non capisco, proprio non capisco.
Ci vediamo così poco, abbiamo così bisogno l'uno dell'altra e quando ci vediamo cosa facciamo? Litighiamo.
Non riesco a seguirti. Da un lato comprendi che hai dei momenti in cui non sei perfettamente lucida e dall'altro pensi che chi ti sta intorno cospiri contro di te facendoti passare per pazza. E finisce che ti arrabbi.
Abbiamo sempre litigato, anche duramente a volte. Ma adesso non siamo alla pari.
Se mi chiedi quando guarirai o quando ricomincerai a camminare, cosa ti aspetti che risponda? Non ce la faccio a prenderti in giro. Ti voglio troppo bene. La verità è dura, lo so, ma non chiedermi di mentirti.
Domenica non sono riuscito a ripartire per come ci saremmo lasciati. Ho dovuto chiamare in studio, avvisare che non stavo bene e che sarei rientrato martedì.
Non è servito granchè... Sono tornato a casa triste.
Non c'è dolore più grande del dolore provocato da chi ami. Chi ami ha una spada che è più affilata e riesce a toccarti in profondità.
Anche a costo di passare per "carbonaro" da me avrai sempre la verità.
Sono fatto cosi...

Ti voglio bene, nonnina. Sempre.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: lettereallanonna
Data di creazione: 14/02/2008
 

LA FRASE DEL GIORNO

Non c'e' abbastanza tempo per fare tutto il niente che voglio.

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

cara.callapil85virgyvirgy1987st3famorenazanibonilillybennyvanessita91illegno.sasale.cantorotortora2000gtnellyna10giulione6alex72.abciciolo73francescagioia66
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963