Lettere dal delirio

Enchevetrement...


No...tu non puoi saperlo...tu non lo sai affatto...quanto...e come...la tua vita si sia mossa nella mia...modificandone i confini...cambiandone la morfologia...scardinando certezze per crearne di nuove...senza mai fermarti...hai intrecciato i tuoi pezzi con i miei...a formare un simbiotico puzzle di vite...ed adesso...a volte...spesso...ho idee cannibali...come quella di succhiarti il cuore e non averne terrore...
"Quanti anni haistaseraquanti me ne daibambinaquanti non ne vuoipiù direforse non li vuoicapireTi ho pensato saistaserati ho pensato poila sfigami ha telefonato leiper primanon ho saputo dir di nolo sai che storia c'eraDopo dove vai (dopo dove vai)stasera (stasera)sai che non lo so (sai che non lo so)bambina (bambina)certo che perònon sei la primae di certo nonon sei la più serenaQuello che ti dostaseraè questa canzoneonesta e sincera (onesta e sincera)certo che potevo saiapprofittar di tema dopo come facevoa fare senza seMeglio che rimani (meglio che rimani)a casa (a casa)meglio che non esci (meglio che non esci)stasera (stasera)perché la notte non è piùsicurae non è nemmeno piùsinceraQuanti anni haistaserasai che non lo sobambinaforse ne ho soltanto qualcuno, qualcunopiù di tema è la curiositàche non so più cos'èPerché la notte non è piùsicurae non è nemmeno piùsinceraPerché la notte non è piùsicurae non è nemmeno piùsincerasincerasinceraPerché la notte non è piùsicurae non è nemmeno piùsincera"