Lettere dal delirio

Oceano Di Silenzio...


Vivevamo quattro vite separate...quattro persone sotto lo stesso tetto...che stavano per conto proprio...mio padre perso nei suoi studi...così vicino ai suoi allievi...così lontano da noi figli...mia madre...mai madre sempre figlia...mio fratello troppo piccolo...un microcosmo anarchico che...per qualche strana alchimia...si ritrovava...ineluttabilmente intorno al tavolo...per il pranzo e per la cena...pasti mai troppo sereni...ove le latenti tensioni...spesso...sfociavano in furiose litigate...In tutto questo... io...mi rifugiavo...nella musica e nel giardino di casa...dove mio padre coltivava il suo amore per le rose e per i prodotti della terra...così che...non era raro...vedere accanto ad un algida "Carla"...una popolare melanzana...quasi sfrontata nella sua polposa veracità...I libri...arrivarono dopo...parlando con un collega di mio padre...che mi innamorò alla epopea americana...ed al cervellotico Saul Bellow...mi sentivo estranea...chiusa in un mondo silenzioso...che mi rendeva estranea...quasi ostile la realtà...lì...in quell'oceano di silenzio...coltivavo trame e parole...senza sapere a chi mai le avrei dette...e chi mai la avrebbe comprese...