Che poi...era un restarsi addosso...giusto nell'angolo di pelle che si era ricavato...lo sguardo un poco perso...per confessata miopia...e la bocca docile...che languidamente ubbidiva ai desideri del sangue...operando quell'alchimia che è la propagazione del desiderio...di riempire le mani del corpo dell'altro...quasi a fagocitarlo...in un sublime atto cannibalesco...per farlo vivere dentro di sé per sempre...