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Post n°3514 pubblicato il 11 Novembre 2014 da bisou_fatal
Ti dicevo sempre che assomigliavi a Brel...con l'aria stancamente triste...la sigaretta tra le labbra ed un maglione scuro...e cercavo una parola che potesse definirti...ma tu eri ( sei) parola che cambia...che balla sulla punta della lingua...e si trasforma...ed io volevo che tu mi vedessi...che mi scegliessi...che scegliessi la mia assurda gonna a pieghe...le mie indecenti manie...e sapevi che se da un lato di volevo...quasi con disperazione ... dall'altro rifiutavo di soccombere a questo pensiero lancinante...che mi trapassava il fianco...come un Cristo in croce...e...così scrivevo per raccontarti di me...e il racconto diventava un gioco...e nel gioco di bambina...la donna si perdeva... "Mentre la notte scendeva stellata stellata Sei Ottavi _Rino Gaetano |
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