Lettere dal delirio

…quando le labbra sfiorano il respiro un bacio sta per nascere… un luogo, un sapore che non si dimentica più, ingresso del Tempio, colonne che si innalzano sull’orizzonte quadrato magico anima che si purifica con un semplice bacio.

Catarsi o Perdizione...chissà...

Un bacio... con il cuore in gola... come se non ci fosse più tempo... mentre tutto il tempo sta in quel bacio...

Solo quei baci...io...conosco...

Fortunata...

Ma io sono il ritratto della Bella Fortunata...

baciarti i capelli dalla radice percorrendoli fino alle punte, gli occhi fin che non s'accendano di irrinunciabile desiderio, la bocca fin che non sanguini nella lotta che faranno le lingue , il collo dove lasciar segni del mio passaggio per dissanguarti e quel sangue bollente ritrasfonderti, i capezzoli fin che rugosi non s'ingrossino, le aureole fin che paonazze non si estendano, scendendo imbrividando la pancia lasciando scie che danno brividi, quell'intimo setoso che il bagnato ha insolcato e che leccato schiuma piacere, scostato leccato e dopo il dissetato ancor rialimentato, baciato fino all'estasiato, con quello scivolato nelle cosce strette che epilettiche s'aprono e testa che bacia accolgono strangolando per trattenere...e il conto s'interrompe...per riprendere