Lettere dal delirio

io ero infelice immotivatamente anche da piccola.

Io ...inconsapevole...

Fu quando si salvò dal naufragio. Quando raggiunse la riva in un mare in tempesta, buttata sulla sabbia con violenza ma miracolosamente indenne, si trovò con la bocca piena di granelli, quasi soffocando. Li tossì fuori con un grumo di sangue, stringendo nelle mani la rena fradicia e fangosa di una bufera marina. Non seppe mai che fine avessero fatto gli altri, non le importava perchè in cuor suo li aveva sempre profondamente disprezzati, ma trovandosi viva quando avrebbe dovuto essere morta, quando aveva perduto ogni speranza di salvezza, le diede una gioia inattesa, sconosciuta, che si accorse di provare per la prima volta. E con il senso di sollievo di essere sopravvissuta, fu colpita dall'idea di quanta gioia non avesse vissuto nella vita, e come nemmeno un orgasmo fosse gioia, ma solo un estremo della noia, una scossa del sangue a cui l'anima si concedeva per non sdrucirsi del tutto...

Probabil_mente...sarebbe ritornata al mare...

https://www.youtube.com/watch?v=3hvntSfvqGQ Bellisssimo branooooo. Un dolce saluto, cara amica mia :)

Ma grazie ...piccola Grace...

...quanta felicità dona un respiro? ed un sospiro?.....innocente_mente

Quella che è necessaria...

la felicità...sospirata..agognata...ma pur sempre..relativa....

Chi vuol essere lieto sia...del doman non v'è certezza...già...

Eccola, la beata ingenuità...

Intesa nel senso migliore e più puro...

Ciao maestra delle pause...

Bye bye...