Welcome to Letywood

62esimo Festival di Venezia


Una bella rappresentanza di film italiani per questa 62esima edizione del festival di Venezia, che vede in gara 19 pellicole. Una in meno di quante ne aveva promesse Marco Mueller. All'ultimo momento potrebbe aggiungersi l'ultima opera del maestro giapponese Takeshi Kitano. Sono in tutto 58 i titoli di cui si compone, per il momento, il cartellone veneziano (compresi i tre film omaggio al Hayao Miyazaki, Leone d'Oro alla carriera di quest'anno).I FILM IN GARAIn concorso ci saranno invece l'opera seconda di George Clooney, "Goodnight and Good Luck", "Romance and Cigarette" di John Turturro (entrambi per gli Usa), i portoghesi "Espelho magico" del maestro Manoel De Oliveira e "O Fatalista" di Joao Bothelho, "Vers le sud" di Laurent Cantet (Francia), "The Brothers Grimm" di Terry Gilliam (Gran Bretagna), "Proof" di John Madden (Gran Bretagna), "The Constant Gardner" di Fernando Meirelles (Gran Bretagna, Kenya, Germania), "Sympathy for Lady Vengeance" di Park Chan-wook (Corea), "Garpastum" di Aleksey German Jr. (Russia), "Changhen ge" di Stanley Kwan (Cine/Hong Kong) e "Brokeback Mountain" di Ang Lee (Canada). SEZIONE ORIZZONTITra i titoli in "Orizzonti" si segnala una forte presenza di documentari: tra gli altri anche "La dignidad de los nadies armado" di Fernando E. Solanas (Argentina) e "The Wild Blue Yonder" di Werner Herzog (Germania, Gran Bretagna, Francia). Mentre tra i film in gara "Drawing Restraint 9" di Matthew Barney con la cantante Bjork, anche autrice della colonna sonora, e "Everything Is Illuminated", opera prima dell'attore Liev Schreiber. FUORI CONCORSOHollywood ed Estremo Oriente spadroneggiano "Fuori Concorso": oltre ai gia' annunciati "Casanova" di Lasse Hallstrom e "Seven Swords" di Tsui Hark (in apertura), ci saranno anche "Bubble" di Steven Soderbergh, "Cinderella Man" di Ron Howard, "Elisabethtown" di Cameron Crowe, "La sposa cadavere" di Tim Burton (prodotto pero' dalla Gran Bretagna) e "Four Brothers" di John Singleton. E ancora "Yokai Daisenso" di Miike Takashi (Giappone), "Initial D" di Andrew Lau e Alan Mak (Hong Kong) e "Perhaps Love" di Peter Ho-sun Chan (Hong Kong). Dalla Spagna arriva "Fragile" di Jaume Balaguero' e dalla Francia "Backstage" di Emmanuelle Bercot e "Le parfum de la dameen noir" di Bruno Podalydes.