"Decidete una volta per tutte di non servire più, e sarete liberi. Non vi chiedo di scacciare il tiranno, di buttarlo giù dal trono, ma soltanto di smettere di sostenerlo; allora lo vedreste crollare a terra e andare in frantumi per il suo stesso peso, come un colosso a cui è stata tolta la base."
Étienne de La Boétie
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Lo sfogo."Deve forse il cittadino affidare sempre la propria coscienza al legislatore? E allora perché l'uomo è dotato di coscienza? A mio avviso dovremmo essere prima uomini e poi cittadini. Non è auspicabile che l'uomo coltivi il rispetto della legge nella stessa misura di quello perciò che è giusto." Thoreau Una cosa che mi fa morire dalla rabbia è il silenziatore in cui tutti sembrano aver messo la propria coscienza. Non si ragiona più con la propria testa, si cerca di delegare la responsabilità delle proprie azioni a qualcun altro, non accorgendosi che tutto ciò comporta vendere la propria anima e con essa la propria libertà. Chiunque provi a porre una questione di coscienza viene tacciato di ingenuità!! Come si potesse vivere una vita seguendo regole scritte da altri imbavagliando il nostro senso di giusto e ingiusto: abdicando a se stessi. Questo è ciò cui siamo arrivati! Curioso poi come questo sia impartito in primo luogo nella scuola pubblica. I ragazzi vengono indottrinati a tante regole e regoline, scoraggiati a coltivare un qualsiasi pensiero individuale fino ad esser tacciati di anti socialità, talvolta scavalcando la volontà delle famiglie che inermi vedono crescere i propri figli come sconosciuti. Molte volte i genitori stessi sono contenti, e persino vanno oltre quando si lamentano con i maestri o professori per qualche "umana" sgridata ricevuta dal pargolo cresciutello. Si delega morale e educazione, ci si riserva di viziarli nel nome del diritto dello studente. "La legge non ha mai reso gli uomini più giusti, neppure di poco; anzi, a causa del rispetto della legge, perfino le persone oneste sono quotidianamente trasformate in agenti dell'ingiustizia" Thoreau La figura del buon cittadino moderno poi mi fa davvero sorridere: poco educato, spocchioso con il suo prossimo, fa il saputello quando si parla di leggi e leggine, di quello che non si può fare (a quello che si può fare non è molto interessato dato che è tendenzialmente nullafacente), si atteggia ad impegnatissimo solo per mascherare il suo ozio profondo che arriva fin dentro sé e spesso lavora nel settore pubblico ... però paga le tasse e rispetta i limiti di velocità! Il peggio è che, come scriveva Thoreau, anche gli altri alla fine cedono e si accontentano che vada bene per legge e non secondo la loro etica ... Fino a poco tempo fa si sentiva parlare di etica professionale, il che denotava uno stile, un modo peculiare di fare; oggi ci si accontenta di certificarsi secondo quella tale normativa europea, di essere aggiornati dal punto di vista dell'impatto ambientale e via dicendo; il politically correct e la normativa hanno preso il posto del comune/naturale buon senso. "Se uno stato è governato secondo i principi della ragione, povertà e miseria sono oggetto di vergogna; se uno stato non è governato secondo i principi della ragione, ricchezza e onori sono oggetto di vergogna" Confucio Ma non dimentichiamo chi è il responsabile di ciò: lo stato. Oggi lo stato sovvenziona la povertà, cerca di incrementarla, finanzia il perdurare della disoccupazione e progetti infruttiferi. Bruciamo capitale ad una velocità impressionante pensando che ciò sia giusto. Quando vedrete chilometri di pannelli solari per strada e vi domanderete chi li ha pagati, rispondetevi semplicemente: io. Pagate un' innovazione inutile e dispendiosa a persone più benestanti di voi. Il tutto credendo anche che ciò sia bello e utile! Ecco di nuovo che si palesa la forza delle opinioni ...Tutto ciò ha un costo che in un futuro più o meno prossimo qualcuno dovrà pur pagare. Senza scordare che la povertà è un bel biglietto da visita per pagarsi l'asilo, il trasporto pubblico e varie altre cavolate dove si cerca di apparire il più disagiati possibile; tutti sono là, pronti a chiedere un sussidio, non c'è più vergogna a dirsi miserabili, anzi: conviene! Alcuni però, per fortuna, non ci stanno: "I am too high-born to be propertied, To be a secondary at control, Or useful serving-man and instrument To any sovereign state throughout the world." |
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