Catallaxy

Per la memoria, senza andare troppo lontano.


Sono lieto che ci siano pubblicati tanti post per la giornata della memoria. E' importante ricordare gli orrori del passato per evitarli in futuro. Tutto giusto. Ma la sola cosa che sento di dover notare, è che oggi lo stesso popolo di cui ne celebriamo la memoria (il 27 gennaio 1945 l'Armata rossa aprì i cancelli di Auschwitz e con essi gli occhi del mondo), è di nuovo sotto attacco. Un attacco più sottile - in occidente, ma pur sempre un attacco. La cosa peggiore è che oggi come allora, le istituzioni tacciono, c'è un discreto prendere le distanze, lasciando nel groppone delle istituzioni israeliane l'onere di difendersi. Gli organi transnazionali, tra cui Onu e Nazioni Unite - e io parlerei volentieri di Europa, se ne lavano le mani. Cosa che non succederebbe se a essere attaccato (per un mese intero e senza poter rispondere) fosse un altro paese occidentale. I caschi blu (esercito terzo), interverrebbero e riuscirebbero a gestire meglio la situazione: le guerre mondiali ci dovrebbero aver insegnato quanto le nazioni siano "irrazionali" in guerra e che la via della collaborazione difensiva internazionale è la sola a garantire pace e prosperità.Ebbene questa è una vergogna, per questo se davvero "la memoria" deve servire a qualcosa, serva anche a questo. Mi riferisco ad un' iniziativa che proponga Israele in Europa e per far godere la stessa della difesa internazionale che sarebbe garantita a qualsiasi altro paese. Solo così avranno fine le stragi e solo così la Palestina troverà la pace di cui abbisogna.Pace.