Creato da liberemanuele il 26/01/2009

Catallaxy

ordine spontaneo vs ingegneria sociale

 

 

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Lo sfogo.

Post n°92 pubblicato il 09 Settembre 2010 da liberemanuele
 

"Deve forse il cittadino affidare sempre la propria coscienza al legislatore? E allora perché l'uomo è dotato di coscienza? A mio avviso dovremmo essere prima uomini e poi cittadini. Non è auspicabile che l'uomo coltivi il rispetto della legge nella stessa misura di quello perciò che è giusto."

Thoreau

 Una cosa che mi fa morire dalla rabbia è il silenziatore in cui tutti sembrano aver messo la propria coscienza. Non si ragiona più con la propria testa, si cerca di delegare la responsabilità delle proprie azioni a qualcun altro, non accorgendosi che tutto ciò comporta vendere la propria anima e con essa la propria libertà. Chiunque provi a porre una questione di coscienza viene tacciato di ingenuità!! Come si potesse vivere una vita seguendo regole scritte da altri imbavagliando il nostro senso di giusto e ingiusto: abdicando a se stessi. Questo è ciò cui siamo arrivati!

Curioso poi come questo sia impartito in primo luogo nella scuola pubblica. I ragazzi vengono indottrinati a tante regole e regoline, scoraggiati a coltivare un qualsiasi pensiero individuale fino ad esser tacciati di anti socialità, talvolta scavalcando la volontà delle famiglie che inermi vedono crescere i propri figli come sconosciuti. Molte volte i genitori stessi sono contenti, e persino vanno oltre quando si lamentano con i maestri o professori per qualche "umana" sgridata ricevuta dal pargolo cresciutello. Si delega morale e educazione, ci si riserva di viziarli nel nome del diritto dello studente.

 "La legge non ha mai reso gli uomini più giusti, neppure di poco; anzi, a causa del rispetto della legge, perfino le persone oneste sono quotidianamente trasformate in agenti dell'ingiustizia"

Thoreau

 La figura del buon cittadino moderno poi mi fa davvero sorridere: poco educato, spocchioso con il suo prossimo, fa il saputello quando si parla di leggi e leggine, di quello che non si può fare (a quello che si può fare non è molto interessato dato che è tendenzialmente nullafacente), si atteggia ad impegnatissimo solo per mascherare il suo ozio profondo che arriva fin dentro sé e spesso lavora nel settore pubblico ... però paga le tasse e rispetta i limiti di velocità! Il peggio è che, come scriveva Thoreau, anche gli altri alla fine cedono e si accontentano che vada bene per legge e non secondo la loro etica ...  

Fino a poco tempo fa si sentiva parlare di etica professionale, il che denotava uno stile, un modo peculiare di fare; oggi ci si accontenta di certificarsi secondo quella tale normativa europea, di essere aggiornati dal punto di vista dell'impatto ambientale e via dicendo; il politically correct e la normativa hanno preso il posto del comune/naturale buon senso.

 "Se uno stato è governato secondo i principi della ragione, povertà e miseria sono oggetto di vergogna; se uno stato non è governato secondo i principi della ragione, ricchezza e onori sono oggetto di vergogna"

Confucio

 Ma non dimentichiamo chi è il responsabile di ciò: lo stato. Oggi lo stato sovvenziona la povertà, cerca di incrementarla, finanzia il perdurare della disoccupazione e progetti infruttiferi. Bruciamo capitale ad una velocità impressionante pensando che ciò sia giusto. Quando vedrete chilometri di pannelli solari per strada e vi domanderete chi li ha pagati, rispondetevi semplicemente: io. Pagate un' innovazione inutile e dispendiosa a persone più benestanti di voi. Il tutto credendo anche che ciò sia bello e utile! Ecco di nuovo che si palesa la forza delle opinioni ...Tutto ciò ha un costo che in un  futuro più o meno prossimo qualcuno dovrà pur pagare.

 Senza scordare che la povertà è un bel biglietto da visita per pagarsi l'asilo, il trasporto pubblico e varie altre cavolate dove si cerca di apparire il più disagiati possibile; tutti sono là, pronti a chiedere un sussidio, non c'è più vergogna a dirsi miserabili, anzi: conviene!

 Alcuni però, per fortuna, non ci stanno:

 "I am too high-born to be propertied,

To be a secondary at control,

Or useful serving-man and instrument

To any sovereign state throughout the world."

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Commenti al Post:
to_revive
to_revive il 13/09/10 alle 13:38 via WEB
tu sei fuori dal coro ecco perchè sono felice di avere il privilegio di essere tra i tuoi blog amici.
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 13/09/10 alle 15:26 via WEB
Grazie Greta! Troppo gentile, faccio quello che posso ... e ho faticato non poco per buttare giù queste righe senza essere volgare :-)
 
ITALIANOinATTESA
ITALIANOinATTESA il 18/09/10 alle 00:46 via WEB
"Se uno stato è governato secondo i principi della ragione, povertà e miseria sono oggetto di vergogna; se uno stato non è governato secondo i principi della ragione, ricchezza e onori sono oggetto di vergogna"
Queste poche ma sagge parole esprimono una perenne verità. Solo applicando il "buon senso" si possono regolare in modo positivo, i rapporti di convivenza fra un insieme di individui. Il problema consiste nel definire cosa si debba intendere per "buon senso". Se ognuno è portato a dare una definizione diversa e personale significa che il buon senso non viene per niente applicato. E' ciò che, troppo spesso, accade nelle società moderne come testimonianoo l'infinità di eventi che si svolgono intorno a ciascuno di noi. Forse potrà apparire provocatorio, ma ritengo, caro Emanuele, utile ribadire che, affinchè viga il buon senso, occorre, innanzi tutto permettere a ciascun essere umano di sopravvivere dignitosamente. Non possono esistere persone realmente affamate o che non hanno neppure un giaciglio. Il superamento delle condizioni di indigenza degli individui più deboli favorirà lo sviluppo anche degli individui più dotati nonchè fortunati.
Sono contento per il tuo ritorno e ti lascio i complimenti per i tuoi post così impegnati. Un saluto, M@.
 
 
liberemanuele
liberemanuele il 19/09/10 alle 15:38 via WEB
Forse potrà apparire provocatorio, ma ritengo, caro Emanuele, utile ribadire che, affinchè viga il buon senso, occorre, innanzi tutto permettere a ciascun essere umano di sopravvivere dignitosamente. Non possono esistere persone realmente affamate o che non hanno neppure un giaciglio. Per nulla provocatorio. Con questi post, soprattutto quello sopra, cui seguirà un altro (sto sistemando un po' di appunti e poi lo pubblico), voglio dimostrare che l'uomo ha in sé quello spirito umanitario e senso di fratellanza cui fai riferimento. Come diceva tempo fa un amico, ci vuole lo stato, in particolare la democrazia a far sì che l'uomo abdichi a questa sua natura. L'uomo libero è molto più disponibile e sensibile verso il prossimo, l'uomo schiavo è troppo intento a leccarsi le sue di ferite per preoccuparsi del prossimo: mettici uno stato che si arroga il monopolio della solidarietà e della cura degli "ultimi" e l'uomo diventerà animale. Ecco cosa voglio dimostrare - ovviamente gli autori che cito lo hanno dimostrato ampiamente e prima di me: lo stato e in particolare la democrazia sono la causa prima della decivilizzazione umana. L'ennesimo fallimento dell'ingegneria sociale.
 
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