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A 40 anni forse la gente smetterà di preoccuparsi del sabato sera?


Ormai è qualche anno che preferisco starmene a casa il sabato sera. In giro per locali trovi soltanto ragazzini con l’ormone a mille o tardoni che non riescono a capire di essere assolutamente ridicoli con le loro smanie da eterni peter pan. Mi piace starmene nella mia tana, con il mio amichetto peloso a guardarmi un bel film o a leggere serenamente un libro. Mi rilasso, mi godo il mio silenzio. A volte la solitudine, per me, resta la migliore compagnia. Perché dovrei uscire fuori con i miei amici tutti accoppiati? Perché dovrei sentirmi per tutta la sera il terzo incomodo? Perché dovrei assistere ogni volta, quasi fosse un copione, alle loro domande, sempre uguali, sempre idiote, sul come mai non riesco a tenermi un uomo? Perché dovrei sorbirmi lo spulcio dei vari amici single che potrebbero presentarmi, se solo io mi mostrassi un po’ più disponibile? Perché dovrei sopportare le loro romanzine sul fatto che non posso restare single a vita e che meriterei un uomo vicino??? Ma che palle! Ma pensate un po’ a voi stessi che litigate in continuazione, vi ferite, cornificate e vivete nella menzogna pur di non stare soli! Io non ho bisogno di falsità, di rapporti di comodo e di compagnie fasulle per stare bene. Io sto bene con me stessa, punto. L’altra sera mi ha chiamato una delle mie pochissime amiche single, chiedendomi se volevo andar in discoteca. Ma che scherziamo? La tipa ha 38 anni, un matrimonio fallito, una convivenza andata male e un figlio piccolo. E pensa alla discoteca??? Io penserei ma a starmene a casa con mio figlio e a godermelo un pochetto piuttosto che parcheggiarlo dai nonni quasi fosse una bicicletta di seconda mano. Quando le ho detto che la discoteca non fa più per me, mi ha risposto: “ Ma dai, come fai a startene in casa il sabato sera?”. E io, che per non risponderle male, mi sono morsa 123456789 volta la lingua, ho chiuso con un semplice: “ Vabbè, si vede che invecchio male che ti devo dire!”. Anche se in realtà avrei voluto sputarle addosso qualsiasi parola offensiva mi venisse in mente, ho imparato a non dare troppa soddisfazione a chi, poveretto, non arriva a capire le cose. So essere spietata ma sparare sulla croce rossa proprio non mi diverte! Mi dispiace solo per il piccolo, ma per fortuna per quello ci sono gli assistenti sociali. Dopo quella telefonata mi sono messa a riflettere sul fatto che è proprio vero il detto: Chi ha il pane non ha i denti! Ma quando la finirà certa gente di pensare solo a se stessa? Con un figlio piccolo a carico, stai ancora a pensare alla discoteca? Ma pensa alle responsabilità di madre piuttosto! Certe persone non cambieranno mai. Certe persone non saranno mai serene. Ma è possibile che a 40 anni ci si debba sempre preoccupare del sabato sera??? Che tristezza!