LIBERA NOS, DOMINE

No! -Disse il Piave- No! -Dissero i fanti!


  A parte il doveroso riferimento storico alla giornata odierna, che a parer mio dovrebbe sempre e comunque essere fonte di riflessione perché la MEMORIA (se non è selettiva e a comodità, sia chiaro!) è un bene di immenso valore, giusto giusto un anno fa  (guarda te, il caso!)elogiavo orgogliosa di quanto fosse meritorio e importante far la differenza con un comportamento coerente con quanto si afferma. Oggi molte cose sono cambiate (e meno male che verba volant e scripta manent quindi basta fare una breve ricerca per constatare -a riprova di quanto affermo e sfidando qualunque smentitaanche se so bene che i "diattributimuniti" scarseggiano- come pian piano le comunicazioni, le attività, le discussioni,  siano andate via via scemando, così come la presenza magari elargendo sempre maggiori concessioni (inconsapevolmente o meno) ad (apparentemente) invisibili ma alquanto loschi figuri dalle finalità fintamente caritatevoli ciechi ed accecati dallo smisurato “Io” con l’arroganza che solo uno scellerato inquisitore d’altri tempi e una finanche degna compagna di merende potrebbero avere considerandosi unici possessori del sacro fuoco divino agendo motu proprio da moralisti e moralizzatori seppur sempre extra-muros-perchè pulir prima sè stessi è assai difficile!-  dimenticandosi che, se si volesse spaccare il capello in quattro, sarebbe doveroso rammentarsi che, per conseguenza logica,gli assenti, in quanto tali, non hanno voce -men che meno quando... ehmmm... non saprei come dirlo... ehmmm...Ah si... quando non se li xxxxxx manco chi fa tombola!-ma so bene che il Popolo non ha memoriae che nulla è più deleterio di ogni qualsiasi forma di sudditanza) quindi mi sarebbe impossibile ripetermi con eguale -ed equanime!- enfasi. E poi affermo e ribadisco che, se mai dovessi scegliere, tollero assai meglio la maleducazione che l’ “ignoranzità” la provocazione plateale che la vigliaccheria (in ogni sua forma e in ogni contesto) e su tutto la verità dolorosa alla bugia pietosa! Quindi mettendo qui almeno la mia firma (ma fuori anche la mia faccia) continuo a esprimere il mio personale dissenso (che però nel blog è sempre una “relata refero” a posteriori) perchè si sa che a chi troppo si inchina… gli si vede il... bip!!   EndokeIndubbiamenteEScientementeNonAbeleMaMaiCAINAp.s. Ops!! mi ero dimenticata una cosa, mannaggia...!!! Secondo me esiste una sottile ma sostanziale differenza tra: insulto e definizione ed essa è determinata, a parer mio è ovvio!,dal comportamento che abbiamo.Quindi... se strillassi come un'aquila e mi si dicesse "Aquila" sarebbe davvero un insulto??? Beh certo è che se si venisse definiti "leone" si penserebbe subito all'essere coraggiosi e ci starebbe bene e sarebbe senz'altro considerata a priori una definizione e certamente non un insulto. Ma se poco poco si fosse definiti "verme" allora si assocerebbe all'esser vigliacchi e diventerebbe automaticamente un insulto. E qui la domanda mi sorge spontanea... ma se mi comportassi coraggiosamente perchè mi si dovrebbe dire "verme"??? jajajajajajajaAd ogni modo, non paga sono passata sul sito dell'Enciclopedia Treccani che, alla voce "insulto,  addirittura asserisce tra l'altro che: "(...) è evidente che qualunque parola o espressione può diventare insultante a seconda della dinamica conversazionale e del contesto culturale. In particolare si è visto che perché un enunciato possa funzionare come insulto deve essere percepito come ingiurioso sia da colui che insulta sia dall’insultato, che devono dunque condividere uno stesso sistema di valori" (../..)