LIBERA NOS, DOMINE

Così è se vi pare...


"I bugiardi spacciano le loro vanterie soprattutto quando capiscono che non è presente  nessuno che possa confutarli" (Esopo)
  Dal web: "l'opera "Così è se vi pare"  di Pirandello si basa sull’inconoscibilità del reale, di cui ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. È impossibile riconoscere la verità assoluta, in quanto ognuno può dare una propria interpretazione che può non coincidere con quella degli altri. La realtà viene percepita da ciascuno in modo diverso, generando così un relativismo delle forme, delle convinzioni e dell'esteriorità. Il relativismo conoscitivo e psicologico su cui si fonda il suo pensiero si scontra con il conseguente problema della mancanza di comunicazione tra gli uomini: poiché ogni persona ha un proprio modo di vedere la realtà, non esiste un’unica realtà oggettiva, ma tante realtà quante sono le persone che credono di possederla e dunque ognuno ha una propria “verità”."Personalmente non sono del tutto d'accordo. Riconosco il fatto che ognuno possa dare la propria interpretazione ma, trattandosi di interpretazione, smette (secondo me) di essere "verità".E' come quando sento parlare di "non sottrarsi ad un confronto" ma poi il confronto lo si intende senza tutti i protagonisti del fatto... Per quanto mi riguarda, pur considerando la mia mancanza di eleganza nel ritenere che se non si sentono contemporaneamente tutte le campane il confronto non esiste affatto, ma semplicemente si continui ad alimentare il circolo vizioso delle bugie che, proprio come le ciliegie una tira l'altra, resto basita (ma talvolta anche ferita) da chi afferma a cuor leggero che "la pensa come me" dimostrando poi con i fatti (non con le interpretazioni) che la pensa come me ma... se fa caldo, o se fa freddo, o se non c'è di mezzo mamma, o se non si tratta di Tizio o Caio ma si se si tratta di Sempronio...Mi sembra infatti che le variabili siano talmente tante che forse basterebbe affermare un "la penso quasi come te". Non ho mai negato che la tavolozza di colori poco mi appartiene, ma certamente non mi appartiene per nulla quando essa viene usata tipo ancora di salvataggio per perorare una certa mancanza di coerenza. Legittima sia chiaro e persino rispettabilissima, ma certamente non mia. In fin dei conti basta dirlo: in linea teorica sarei coerente, ma poi mi mancano le forze o le palle che dir si voglia!Quindi dal mio punto di vista, attaccabile finchè si vuole, se mi si controbbatte con affermazioni che non posso confutare perchè continua il teatrino dell' "io ho detto e mi hanno risposto" per interposta persona, per me non è un contraddittorio, ma semplicemente l'ennesima dimostrazione che c'è la possibilità (anche se fosse solo una) che la versione data sia solo un'interpretazione e non una cronaca perchè siamo sinceri... se raccontassi un fatto in parte o edulcorato o peggio rivisto e corretto l'analisi sarebbe falsata e le conclusioni assolutamente inesatte.Capisco che in quanto esseri umani siamo tutti imperfetti, ma ritengo che, pur davanti alla necessità di vestirci il santo come più ci fa comodo, forse il considerare la possibilità di tacere, specialmente quando si è usi dire una sfilza di bugie (gravi o meno, pietose o meno, transitorie o meno, ma sempre bugie!) forse forse... non dovrebbe essere del tutto scartata.Fortunatamente il tempo mette sempre tutto al suo posto: è solo questione di attendere pazientemente... tic, tac, tic, tac... 
EndokeSempreConvintaCheLaVeritàRendaLiberi