LIBERA NOS, DOMINE

Seneca dixit!


 Essendo totalmente in linea con questo pensiero di Seneca non credo di dover aggiugere altro, a maggior ragione se lo considero circostanzialmente e ad personam.Ho la testa a mille e vedo come, con sempre maggiore velocità, stia prendendo forma il grafico la cui meta finale potrà solo essere un silenzioso ma definitivo vfc perchè fino a che parlo o persino discuto, ho ancora voglia di capire poi semplicemente si diventa inesistenti.Ognuno di noi ha un proprio passato e parlarne o raccontarlo perchè spiega chi siamo oggi non solo ha un senso ma è persino necessario per dar (e darci) modo di comprendere, ma usarlo quasi come un'arma per verificare l'altrui (in)sicurezza lo trovo inutile... soprattutto quando l'interlocutrice sono io.Ascoltare il passato di qualcuno (come quando parlo del mio) è una semplice "relata refero"... peraltro mi sembrerebbe alquanto infantile esserne magari gelosi, io vivo il presente che mentre finisco la frase è già andato via e guardo al futuro che fra un instante sarà qui nonostante, per semplice legge di vita, sarà senz'altro più breve del percorso già fatto.Eppure lo ripeto manco fossi un disco rotto... non entro in certe sciocche competizioni. IO SONO -qualunque cosa positiva o negativa che si voglia- a prescindere dalle persone, dai fatti e dalle circostanze e poi se davvero avessimo dovuto vivere sempre guardando al passato probabilmente gli occhi ce li avrebbero fatti trovare nel... cuxo! jajajajajajaQuindi il parlare e il raccontarsi non ferisce, nè indispone. Semplicemente mette in difficoltà chi evidentemente non ha il necessario equilibrio per comprendere che la cosa più importante della vita, soprattutto alla nostra età, è stare esattamente dove si vuole stare, prenderne definitivamente coscienza e agire di conseguenza perchè ogni cosa a suo tempo e un tempo per ogni cosa... e come direbbe Guccini... a cuxo tutto il resto jajajajajajajaEndokeSeNonALTROSonoEndoke