LIBERA NOS, DOMINE

"Ognuno di noi è il cattivo...


...nella favola di qualcuno" e credo che, nella sua semplicitá, questo concetto  porti con sè la considerazione ben più complicata, anche se più per alcuni che per altri, di riuscire ad essere severi giudici prima verso se stessi e poi, eventualmente, verso il prossimo.Quando ho trovato questa foto ed ho pensato di pubblicarla, la prima cosa che mi è venuta in mente è un altro concetto che ripeto spesso: l'importanza del rispetto verso il passato che ci appartiene (nel quale abbiamo conosciuto lupi o ne siamo stati vittima) ma probabilmente ancora di più verso il passato di chi diventa, per un tratto di strada più o meno lungo, il nostro presente e che sicuramente a sua volta sarà stato lupo o ne sará stato vittima.L'aspetto che comunque mi preme di più sottolineare, sempre con l'invito di lasciare 'eventuale opinione in questo blog, come sempre APERTO invece di sfogarsi unilateralmente su profili inaccessibili ad un contraddittorio paritetico (semmai lo potesse mai essere paritetico visto che ciclicamente vengo citata non senza che mi si rivolgano accuse la cui motivazione mi lascia alquanto basita e che basandomi su fatti "presenti" posso arrivare all'unica conclusione possibile, ossia l'oscillare in bilico tra l'essere idiota e il comportarsi come tale) è appunto la difficoltá nell'essere giudici di se stessi tanto rigorosi quanto lo si è con gli altri.Chi passa per questo blog si trova spesso a leggere la mia difficoltá nel comprendere il prossimo, ma anche i miei continui dubbi seppur sempre accompagnati dalla speranza più recondita che la mia analisi possa essere sbagliata, ma è difficile essere smentita quando dimostro inconfutabilmente che la coerenza tra quanto si afferma e come ci si comporta è a dir poco latitante.Non mi sono mai permessa di denigrare il "sentire" di nessuno e le mie conclusioni, giuste o errate che siano, partono sempre dall'osservazione e se appaio prevenuta è solo perchè se un comportamento si ripete esso esiste.Non credo all'improvvisa pazzia delle persone e se vedo del fumo da qualche parte ci deve essere del fuoco o quantomeno della brace. Non credo che le persone diventino all'improvviso visionarie, credo molto di più a comportamenti indotti da personalitá un bel po' narcisiste che giocano al gatto con il topo cercando di creare assurde competizioni alternando, anche con una certa esperienza collaudata nel tempo, discorsi sconclusionati e lodi sperticate, critiche negative e mai costruttive e frasi pregne di affetto con il solo fine che l'ingenuo interlocutore si fermi alle ultime e avalli le prime allontanandosi pian piano dalla visione globale, ripetitiva e assolutamente non casuale.Avendo ben chiari i suddetti presupposti succede che a volte mi intristisco, ma più spesso mi incaxxo (e manco poco) quando ci si erge a "sante" dimenticandosi che, in linea di massima, nell'italica considerazione maschile, fatta eccezione per la madre, la figlia, la sorella e dipendendo dai casi le mogli (talvolta anche le ex tali) anche perchè come minimo sono le "responsabili" del cromosoma X, tutte le donne "siamo" puttxxe. E quindi ritornando al discorso dell'essere stati lupo nella favola di qualcuno, forse sarebbe il caso che prima di salire sul pulpito a scagliare anatemi assurdi, si riflettesse sul fatto che solo lo status di madre, figlia e sorella è l'unico... immutibile nel tempo.  
EndokeConseguentementeMisogina