LIBERA NOS, DOMINE

Parto dalle parole del poeta Benedetti...


"la tua anima gemella non è qualcuno che entra nella tua vita in pace, è qualcuno che mette in dubbio le cose, che cambia la tua realtà, qualcuno che segna un prima e un dopo nella tua vita. Non è l'essere umano, che tutti quanti hanno idealizzato, ma una persona comune e normale, che farà in modo di rivoluzionare il tuo mondo in un secondo!"...non tanto perchè sia d'accordo con l'esistenza dell'anima gemella, ma sì concordo in pieno sul fatto che ci siano persone (rarissime almeno per me) che riescano a rivoluzionare il nostro mondo in un secondo. E quando questo accade non è tutto rosa e fiori (anzi!) ma proprio perchè arrivano a toccare corde molto profonde, tutto viene vissuto all'ennesima potenza. Tutto viene messo in discussione e spesso manca il fiato.Sulla frase "non è l'essere umano che tutti quanti hanno idealizzato" mi sono chiesta se mai mi fosse accaduto, ma non mi sembra di essere usa all'idealizzazione del prossimo, anche se non posso negare di aver ricevuto anche io la mia parte di delusioni e non per essermi creata aspettative da sola visto che seguo pedissiquamente il principio per il quale non bisogna avere aspettative sul prossimo, ma non posso negare che mi risulta difficile non averne se è il mio prossimo a crearle o peggio ad alimentarle. E ammetto che quando questo accade non è che vada in crisi, parlo proprio da sola! grrrrrrrrrrrrCredo che questo aspetto del mio carattere e le relative conseguenze, derivino dal fatto che sto sempre molto attenta a quello che dico e altrettanto attenta a quello che mi si dice. E credo abbia molto a che vedere anche con il fatto che non sono abituata a mentire. É ovvio che quando parlo di mentire non mi riferisco alla mera scusa per non andare in un posto, ma parlo di cose importanti, anche se spesso e volentieri le bugie stupide sono perfino più deleterie.E poi infine credo che tutto abbia a che fare con la libertá e con la scarsa capacitá dell'essere umano di gestirla. E ammetto senza ipocrita falsa modestia che nel lasciare che ognuno si comporti liberamente sono bravissima e ammetto pure di divertirmi molto nel lasciare spazio e libertá al mio prossimo e vedere come si impicca da solo.Tutti si lamentano della mancanza di libertá ma poi, proprio come accade con il rispetto e la fiducia che tutti reclamano ma che poi nella maggior parte dei casi si è incapaci di darne in egual misura, siccome quando si è davvero liberi ci si deve... autogestire (sic!), è a questo punto che tutto inizia ad incrinarsi.Secondo Eric Fromm: "L'uomo crede di volere la libertá. In realtá ne ha una grande paura. Perchè? Perchè la libertá lo obbliga a prendere delle decisioni, e le decisioni comportano dei rischi", quindi non si puó negare che lamentarsi (o andarsene) sia sempre la via più facile... e poi ci sono io con le mie consolidate imperfezioni, con le mie infantili contraddizioni e la granitica convinzione che si può vincere o perdere ma se ci si siede al tavolo del poker della vita non si deve finir a giocare a... rubamazzo!
EndokeAlBordoDiUnAttaccoDiNervi