"El lenguaje es un abismo que nos divide y nos separa. Como muestra reconozcamos que dos personas no dicen lo mismo aunque escojan decir las mismas palabras. Aunque uno guarde el sueño de ser Uno con el otro, siempre se escucha otra cosa, algo más, algo menos, algo diferente, algo que incluso pudiera estar más cerca de nosotros mismos y de lo que pretendíamos decir, surgiendo un Otro para nosotros mismos. Amar no se trata de negar ese abismo al demandarle al otro que nos haga creer que entiende cada una de nuestras letras: “él sí me entiende". En todo caso, amar sería ir más allá de uno, “tener el coraje de ir en busca de la flor que se encuentra al borde del abismo" (Stendhal), reconociendo ese espacio que nos separa, al preguntar: “¿qué quisiste decir con...?"; y, con dicho acto, construir un puente que nos lleve más cerca de llevar a cabo dicha entrega. En fin, sólo podemos acercarnos desde aquello que nos separa."*Edgar Colón / "Il linguaggio è un abisso che ci divide e ci separa. Come esempio riconosciamo che due persone non dicono la stessa cosa pur scegliendo di usare le stesse parole.Nonostante uno sogni di essere Uno con l'altro, si ascolta sempre un'altra cosa, qualcosa di più, qualcosa di meno, qualcosa di diverso, persino un qualcosa che potrebbe essere più vicino a noi di quanto pretendessimo dire, facendo sorgere un Altro per noi stessi. Amare non significa negare questo abisso esigendo dall'altro di farci credere che comprenda ognuna delle nostre lettere: "lui sì che mi capisce". In ogni caso, amare dovrebbe essere andare oltre se stessi, "avere il coraggio di andare alla ricerca del fiore che si trova sul bordo dell'abisso" (Stendhal), riconoscendo questo spazio che ci separa, chiedendo: "che volevi dire con...?"; e, con questa azione, costruire un ponte che ci porti più vicino a portare a capo questo scopo. Insomma, possiamo avvicinarci solo (partendo) da ciò che ci separa."
Toh! Mi pare di conoscere questa linea di pensiero! jajajaja
"El lenguaje es un abismo que nos divide y nos separa. Como muestra reconozcamos que dos personas no dicen lo mismo aunque escojan decir las mismas palabras. Aunque uno guarde el sueño de ser Uno con el otro, siempre se escucha otra cosa, algo más, algo menos, algo diferente, algo que incluso pudiera estar más cerca de nosotros mismos y de lo que pretendíamos decir, surgiendo un Otro para nosotros mismos. Amar no se trata de negar ese abismo al demandarle al otro que nos haga creer que entiende cada una de nuestras letras: “él sí me entiende". En todo caso, amar sería ir más allá de uno, “tener el coraje de ir en busca de la flor que se encuentra al borde del abismo" (Stendhal), reconociendo ese espacio que nos separa, al preguntar: “¿qué quisiste decir con...?"; y, con dicho acto, construir un puente que nos lleve más cerca de llevar a cabo dicha entrega. En fin, sólo podemos acercarnos desde aquello que nos separa."*Edgar Colón / "Il linguaggio è un abisso che ci divide e ci separa. Come esempio riconosciamo che due persone non dicono la stessa cosa pur scegliendo di usare le stesse parole.Nonostante uno sogni di essere Uno con l'altro, si ascolta sempre un'altra cosa, qualcosa di più, qualcosa di meno, qualcosa di diverso, persino un qualcosa che potrebbe essere più vicino a noi di quanto pretendessimo dire, facendo sorgere un Altro per noi stessi. Amare non significa negare questo abisso esigendo dall'altro di farci credere che comprenda ognuna delle nostre lettere: "lui sì che mi capisce". In ogni caso, amare dovrebbe essere andare oltre se stessi, "avere il coraggio di andare alla ricerca del fiore che si trova sul bordo dell'abisso" (Stendhal), riconoscendo questo spazio che ci separa, chiedendo: "che volevi dire con...?"; e, con questa azione, costruire un ponte che ci porti più vicino a portare a capo questo scopo. Insomma, possiamo avvicinarci solo (partendo) da ciò che ci separa."