... E aggiungiamo pure quanto sia presuntuosa e spocchiosa e per niente umile.Ma come mai non riesco a passarci sopra quando mi fanno l'ennesimo sgarbo di farmi subire ingerenze che non mi sono risparmiata di manifestare che mi danno fastidio solo perchè palese e continuata dimostrazione dell'assenza di pariteticitá? E se ci mettiamo pure questo stramaledetto vizio di chiamare sempre le cose con il proprio nome, sono davvero imperdonabile.Eppure lo dico sempre: non bisogna mai commettere l'errore di confondere la mia educazione (che peraltro fa si che io stia al posto mio) con l'abnegazione che, non appartenendomi, mi impedisce di consentire che altri invadano il mio spazio manco de sguincio!!!So bene quali siano le cose su cui posso concedere e concedermi delle deroghe, ma certamente tra queste non esiste un comportamento scorretto e tutt'altro che limpido perchè non tutti abitano "nella villa dei cojoni".So bene quanto riesca ad essere pesante quando, dopo innumerevoli avvertimenti (sempre puntellati da quasi quotidiani episodi) e lunghe attese perchè l'interlocutore possa avere il tempo di memorizzare, verificare e soprattutto di scorticarsi di dosso le brutte abitudini, la misura diventa colma soprattutto perchè, come accade in una caldaia quando il livello scende vado in..blocco. E non nascondo neanche di essere volutamente provocatoria quando percepisco l'intento altrui di arrampicarsi sugli specchi facendo finta di cadere dal pero (quando va bene) o rivolgendomi accuse di dichiarazioni che non ho mai profferito (quando va peggio).Mi dispiace (per gli altri) ma, nel bene e nel male, ho una memoria di ferro e so bene di essere chiara nel mio modo di esprimermi. Sono cosciente di essere in grado di gestire una multiproprietá cos¡ come sono sicurissima di non poter considerare neanche per sbaglio di vivere in una... Comune. Quindi è praticamente impossibile che io possa mai averla accettata se mi si fosse palesata come prospettiva. È assai più probabile che non si sia voluto dar peso che, per dirla con Moretti, le "parole sono importanti".Capisco che si possa cambiare idea (e spesso persino gusti) e ne prendo atto senza colpo ferire per quanto mi possa dispiacere, ma non accetterò mai che mi si continuino a spostare i paletti senza nessuna regola o peggio come una sorta di castigo mai meritato semplicmente perchè si è abituati a dire (e ascoltare) fischi per fiaschi.Sono perfettamente in linea con la massima secondo la quale "chi non aggiunge, sicuramente sottrae" e se da un lenzuolo, neanche troppo grande, alla fine mi si vuole rifilare un fazzolettino da taschino certamente non posso esimermi dal sottolinearlo.E siccome ritengo che ognuno di noi possa muovere delle critiche accetto che mi si critichi, ma certamente non senza che prima si verifichi di essere davvero nella posizione di poterlo fare. E ammetto che essendo una persona molto attenta ai dettagli è difficile (per non dire impossibile) prendermi in castagna perchè quando si è attenti ai dettagli, o alle sfumature, l'aspetto positivo consiste nel restituire qualche bonus quando ci si è comportati bene (almeno per me la meritocrazia esiste), ma in negativo mi porta a non perdere neanche una virgola di quello che accade e soprattutto del motivo per cui accade. E come dico sempre, se passa per me, per gli altri è una festa.Nonostante la mia innata rigiditá non perdo mai di vista il principio per cui la libertá di ognuno viene al di sopra di ogni cosa, ma tra gli "ognuno" ci sono anche io e per la stessa regola uguale e contraria del rispetto verso quella altrui, la mia non la si calpesta a buon mercato,quindi la logica conseguenza è che ognuno viva pure le proprie condizioni (anche quelle che vengono erroneamente definite tali quando in realtá sono delle vere e proprie scelte quotidianamente alimentate da meccanismi oltremodo collaudati) ma non per questo debbo accettarle o subirle io.Capisco che per molti possa essere difficile ma garantisco che non è impossibile: basta semplicmente farsi un bell'esame di coscienza e rispondersi sinceramente alla domanda "dove voglio stare???" e poi andarci senza però pretendere di trascinarci gli altri specilamente quando ci si imbatte in chi, come me, ha assai poco a che vedere con le principesse sul pisello, indipendenti più a chiacchere che nei fatti.Nulla accade per caso, bisogna solo mettere le paxxe sul tavolo e decidere se... sni o sna!
Ma certo che hai proprio un brutto carattere eh Endoke?
... E aggiungiamo pure quanto sia presuntuosa e spocchiosa e per niente umile.Ma come mai non riesco a passarci sopra quando mi fanno l'ennesimo sgarbo di farmi subire ingerenze che non mi sono risparmiata di manifestare che mi danno fastidio solo perchè palese e continuata dimostrazione dell'assenza di pariteticitá? E se ci mettiamo pure questo stramaledetto vizio di chiamare sempre le cose con il proprio nome, sono davvero imperdonabile.Eppure lo dico sempre: non bisogna mai commettere l'errore di confondere la mia educazione (che peraltro fa si che io stia al posto mio) con l'abnegazione che, non appartenendomi, mi impedisce di consentire che altri invadano il mio spazio manco de sguincio!!!So bene quali siano le cose su cui posso concedere e concedermi delle deroghe, ma certamente tra queste non esiste un comportamento scorretto e tutt'altro che limpido perchè non tutti abitano "nella villa dei cojoni".So bene quanto riesca ad essere pesante quando, dopo innumerevoli avvertimenti (sempre puntellati da quasi quotidiani episodi) e lunghe attese perchè l'interlocutore possa avere il tempo di memorizzare, verificare e soprattutto di scorticarsi di dosso le brutte abitudini, la misura diventa colma soprattutto perchè, come accade in una caldaia quando il livello scende vado in..blocco. E non nascondo neanche di essere volutamente provocatoria quando percepisco l'intento altrui di arrampicarsi sugli specchi facendo finta di cadere dal pero (quando va bene) o rivolgendomi accuse di dichiarazioni che non ho mai profferito (quando va peggio).Mi dispiace (per gli altri) ma, nel bene e nel male, ho una memoria di ferro e so bene di essere chiara nel mio modo di esprimermi. Sono cosciente di essere in grado di gestire una multiproprietá cos¡ come sono sicurissima di non poter considerare neanche per sbaglio di vivere in una... Comune. Quindi è praticamente impossibile che io possa mai averla accettata se mi si fosse palesata come prospettiva. È assai più probabile che non si sia voluto dar peso che, per dirla con Moretti, le "parole sono importanti".Capisco che si possa cambiare idea (e spesso persino gusti) e ne prendo atto senza colpo ferire per quanto mi possa dispiacere, ma non accetterò mai che mi si continuino a spostare i paletti senza nessuna regola o peggio come una sorta di castigo mai meritato semplicmente perchè si è abituati a dire (e ascoltare) fischi per fiaschi.Sono perfettamente in linea con la massima secondo la quale "chi non aggiunge, sicuramente sottrae" e se da un lenzuolo, neanche troppo grande, alla fine mi si vuole rifilare un fazzolettino da taschino certamente non posso esimermi dal sottolinearlo.E siccome ritengo che ognuno di noi possa muovere delle critiche accetto che mi si critichi, ma certamente non senza che prima si verifichi di essere davvero nella posizione di poterlo fare. E ammetto che essendo una persona molto attenta ai dettagli è difficile (per non dire impossibile) prendermi in castagna perchè quando si è attenti ai dettagli, o alle sfumature, l'aspetto positivo consiste nel restituire qualche bonus quando ci si è comportati bene (almeno per me la meritocrazia esiste), ma in negativo mi porta a non perdere neanche una virgola di quello che accade e soprattutto del motivo per cui accade. E come dico sempre, se passa per me, per gli altri è una festa.Nonostante la mia innata rigiditá non perdo mai di vista il principio per cui la libertá di ognuno viene al di sopra di ogni cosa, ma tra gli "ognuno" ci sono anche io e per la stessa regola uguale e contraria del rispetto verso quella altrui, la mia non la si calpesta a buon mercato,quindi la logica conseguenza è che ognuno viva pure le proprie condizioni (anche quelle che vengono erroneamente definite tali quando in realtá sono delle vere e proprie scelte quotidianamente alimentate da meccanismi oltremodo collaudati) ma non per questo debbo accettarle o subirle io.Capisco che per molti possa essere difficile ma garantisco che non è impossibile: basta semplicmente farsi un bell'esame di coscienza e rispondersi sinceramente alla domanda "dove voglio stare???" e poi andarci senza però pretendere di trascinarci gli altri specilamente quando ci si imbatte in chi, come me, ha assai poco a che vedere con le principesse sul pisello, indipendenti più a chiacchere che nei fatti.Nulla accade per caso, bisogna solo mettere le paxxe sul tavolo e decidere se... sni o sna!