LIBERA NOS, DOMINE

Elucubrazioni in ordine sparso...

Sono stata educata sin da piccola alla meritocrazia perchè c'è una sottile differenza tra "se ti comporti bene, papà ti regala le costruzioni (non deve essere casuale che le bambole nnon mi siano mai piaciute) che ti piacciono" e "visto che ti sei comportata bene, papà ti regala le costruzioni che ti piacciono".

Sono stata educata al ragionamento, al contraddittorio, alla discussione, senza alcun favoritismo e ho perso il conto delle volte in cui mio padre alla fine mi diceva: "il tuo ragionamento non fa una piega, ma fino a quando vivrai sotto il mio tetto, comando io". Era senz'altro un padre autoritario, ma il mio rispetto se lo guadagnava sul campo e quando ha sbagliato sapeva che essendo ramo del suo albero (probabilmente molto di più di quanto avesse voluto) non avrei taciuto.

L'educazione che riceviamo, come anche l'esperienza che accumuliamo nel corso della vita formano inesorabilmente il nostro carattere e se siamo abituati al confronto paritetico non possiamo cedere al bieco servilismo, se siamo abituati a chiamare le cose con il proprio nome non possiamo piegarci alla bugia, se siamo abituati ad ascoltare e a ragionare su quello che ci viene detto siamo in grado di legare ogni parte del discorso e se siamo abituati a mettere insieme i pezzi non possiamo evitare di farlo.

E in ultimo se siamo abituati a non usare due pesi e due misure, quando non siamo in grado di impedirlo perchè pensano che cambiando i soggetti cambi l'ingiustizia principale, possiamo sempre evitare di ascoltare e quindi... ops! guarda te che è caduta la linea!

Se dovessi rinascere prometto di chiedere di nascere scema, no, meglio finta tonta che sono le mejo e vanno per la maggiore, ma per questa vita continuerò ad essere la scassacaxxi che sono che preferisce morire in piedi che vivere una vita in ginocchio!

EndokeEkodnE
p.s. 'Sta storia dell' "uno vale uno" ha dato in testa a parecchi!