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LA RIEVOCAZIONE DELLA DISFIDA DI BARLETTA


            Comunque tornando al presente, la mia idea, già in diversi momenti esternata è questa:  - Piano Barletta Storica dopo un sollecito, attento e curato studio geografico, storico e sociale, rievocare le gesta dei Tredici Cavalieri della Disfida di Barletta attraverso la chiusura totale del centro storico per una settimana (o meno) comprendente il giorno 13 febbraio ed addobbando e ricostruendo minuziosamente la vita dell’epoca  e facendo degustare nelle diverse cantine o trattorie solo ed esclusivamente i piatti tipici dell’epoca,  cercando di rievocare finanche gli odori dell’epoca.              Tale rievocazione accompagnata dalla sfida sarebbe certamente di beneficio sia alle casse comunali che a quelle dei diversi operatori commerciali della zona stante il gran flusso di turisti che porterebbe tale avvenimento, debitamente pubblicizzato.            Senza considerare che tale rievocazione sarebbe ben voluta  da parte di numerosi Tour Operator internazionali nonchè di singole agenzie italiane con un grande ritorno economico per la nostra città poiché sulla scorta della detta rievocazione si potrebbero realizzare e creare numerosi posti di lavoro nonché  occasioni per giovani  imprenditori che potrebbero essere promosse e realizzate anche attraverso dei finanziamenti a fondo perduto stanziati dallo stesso Comune di Barletta.            Chiaramente il tutto attraverso un contributo produttivo da parte delle istituzioni pubbliche comunali tendente ad una ramificata  e minuziosa promozione dell’evento.            Stante l’avvicinarsi della data del 13 Febbraio, su tale argomento voglio raccontarVi che già  alcuni anni fa ebbi a sollecitare, unitamente ad alcuni amici e colleghi, sensibili su tale argomento, tra cui mio padre Pasquale,  la pubblica Amministrazione nella persona dell’allora Sindaco Salerno che se non ricordo male nel suo primo anno di amministratore, sull’importanza che una rievocazione storica della Disfida di Barletta  realizzata nei minimi particolari avrebbe portato alla città di Barletta al suo nome ed alle sua economia.            In quella occasione il Sindaco, dell’epoca, non mi ebbe a ricevere di persona, e mi fece contattare dopo diversi giorni da una sua collaboratrice la quale mi comunicava che avremmo dovuto realizzare, a spese nostre il progetto, e tutto quanto necessario per la realizzazione dello stesso; solo successivamente avrei dovuto portare il tutto alla sua segreteria che avrebbe cominciato a considerare l’opportunità o meno sulla sua realizzabilità.