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CRISI DELLA GIUSTIZIA


Convegno Nazionale “Crisi della Giustizia - Nuovi strumenti giuridici – Sinergie professionali” organizzato dall’ U.D.A.I. -Unione Degli Avvocati d'Italia, Sezione di Barletta, e da “Casa del consumatore Puglia,” Libera Associazione Nazionale a Difesa del Consumatore, per i giorni 17 e 18 gennaio 2008 presso “Brigantino 2” Litoranea di Levante, Barletta.L’evento formativo professionale è stato ispirato dalla considerazione che da molti anni, ormai, in America ed in Europa, si sta sviluppando un movimento che propone e pratica un approccio nuovo e costruttivo al problema della risoluzione delle controversie, e che, senza negare il ruolo insostituibile del giudice, cerca di allargare il numero e la qualità degli strumenti a disposizione dei cittadini per trovare la soluzione più adeguata, e meno costosa, ai loro problemi, una soluzione che non passi necessariamente attraverso la pronuncia di una sentenza.E’ il movimento ADR (dal termine inglese Alternative Dispute Resolution), che si è progressivamente diffuso anche in Italia, nell’ultimo decennio, sviluppando la conoscenza e la pratica di nuovi strumenti risolutivi, primo tra tutti quello della mediazione delle controversie civili, commerciali, di famiglia, e persino penali.Il Convegno nazionale che la Sezione U.D.A.I. di Barletta ha organizzato per i giorni 17 e 18 gennaio 2008 in Barletta presso il Brigantino 2 Litoranea di Levante, cerca di fare il punto sul grado di sviluppo del fenomeno nel nostro Paese, sviluppo che sembra ormai avere superato la fase pionieristica, come dimostrano le esperienze pilota di Milano e Roma, ed altre ancora, che saranno oggetto di dibattito, esperienze che puntano ad integrare questi nuovi strumenti nell’ambito stesso della giustizia, creando un indispensabile raccordo tra i due mondi.L’occasione è stata opportuna anche per affrontare il tema delle Class Actions, oggetto di recentissimo intervento legislativo, che si propone di offrire ai consumatori, ed in genere ai cittadini, una migliore tutela in quei casi, sempre più frequenti, nei quali il danno o il pericolo non toccano il singolo, ma una generalità indistinta di soggetti.Fatto, altresì, rilevante è che questi nuovi strumenti giuridici potranno consentire a più professionalità (avvocati, ingegneri, commercialisti, psicologi) di interagire come “squadra” e poter dare al cittadino una giustizia più rapida e meno costosa.