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La nuova raccolta di poesie di Nicola Caldarone
Post n°253 pubblicato il 11 Novembre 2024 da greppjo
Sabato nove novembre 2024, nella Sala Medicea di PalazzoCasali in Cortona, è stato presentato il bel libro di Nicola Caldarone “ Sillabe antiche sottratte al silenzio”,pubblicato nel giugno di quest’anno per le edizioni LuoghiInteriori di Città di Castello. A questa presentazione avvenuta nel luogo simbolo dellacultura cortonese che ospita le prestigiose istituzioni della Biblioteca cittadina e delMaec di cui Caldarone è, da alcunianni, lo stimato presidente, sonointervenuti anche la critica letteraria FernandaCaprilli, la poetessa Gabriella Paci e l'editore Antonio Vella. Quest’ultima raccolta di poesie di Nicola Caldarone, molisano di nascita, ma illustre intellettuale cortonesefin dagli anni 1970, quando venne a vivere in Cortona come stimato professoredel nostro Liceo Classico Luca Signorelli, si presenta con una veste editorialemolto raffinata in carta vergatina settecentesca, che ci regala non solo versipoetici dedicati all’ elevata riflessione dell’uomo sapiens e cristiano, maanche il profumo dei libri dei secoli passati, oggi quasi scomparso a causa dell’attuale rivoluzione digitale, che sta promuovendo lamorte del libro di carta con i suoi vortici di e-book e di e-learning, che, da qualche decennio, contribuisco a gettare le persone nel grandefrullatore dell’innovazione tecnologica, dei big data,della cybecultura e della cosiddetta intelligenzaartificiale. In queste settantun pagine di parole poetiche, Nicola Caldarone ci regala non solo labellezza universale della “misteriosa, eroica poesia”, ma anche quella di “sillabeantiche sottratte al silenzio”, che ci invitano a vedere la nostra Cortona comeuna nuova “ Scuola di Atene” , come luogo “ dovele Muse si danno convegno per mantenere l’armonia” e l’uomo e la donnatornano al centro dell’universo. Un uomo, una donna, naturalmente, che sanno fermarsi in piazzaleGaribaldi, la mitica Piazza Carbonaia del passato cortonese, per godersi “ un’armonia d’infinito (che) si affida a voli sparsi di rondini, a sera”o la grazia di una città, che è “ balcone(…) sopseso tra antiche memorie e l’orizzonte immenso, confuso nel perenne velodi nebbia” , che oggi intristisce il mondo, ma che Cortona illumina e ancora“domina, generando fantasie”. Ivo Camerini |
Inviato da: Dott.Ficcaglia
il 29/10/2023 alle 20:46
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il 25/01/2021 alle 21:24
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il 25/01/2019 alle 11:41
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