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Lucca: consegnato all'arcivescovo Castellani il Premio Civiltà Contadina 2013


Consegnato a Mons. Italo Castellani, Arcivescovo  di Lucca, il Premio Civiltà Contadina 2013.Il 23 gennaio , nel palazzo vescovile di Lucca, una delegazione di cortonesi, guidata dal presidente del Premio, prof. Ivo Camerini, dal consigliere comunale , dr. Albano Ricci (in rappresentanza del Sindaco di Cortona Andrea Vignini e dell’Amministrazione comunale)e da Don ferruccio Lucarini, parroco di san Pietro a Cegliolo, ha consegnato ufficialmente al nostro Arcivescovo il Premio Civiltà Contadina 2013, che S.E. Castellani non aveva potuto ritirare nella cerimonia dell’otto dicembre scorso, svoltasi in Val di l’Oreto a Cortona.  Il premio speciale 2013, che negli anni passati era stato dato, tra gli altri alla scrittrice Frances Mayes,al maestro e noto compositore Franco Migliacci, al sindacalista Pierre Carniti, è stato assegnato a “ Benvenuto Italo Castellani per avere illustrato e promosso, con la sua azione culturale, sociale e religiosa, i sentimenti e i valori della civiltà contadina”. La delegazione cortonese, guidata da Camerini, Ricci e Don Lucarini, era composta dai noti esponenti della cultura contadina Rolando Bietolini e Carlo Roccanti, dal poeta dialettale Gino Zucchini e dal fotografo Patrizio Sorchi. Il premio,  che ha ormai una tradizione ventennale,  è patrocinato dalla Provincia di Arezzo  e dal Comune di Cortona. L’incontro tra il Vescovo di Lucca, Benvenuto Italo Castellani, e la delegazione  in rappresentanza della comunità di Cortona è stato anche l’occasione per un ritrovo emozionale tra persone che hanno ben salde le radici della cultura e i valori  della civiltà contadina. Durante la consegna, infatti,nei loro interventi, sia Camerini sia Ricci hanno sottolineato l’importanza della memoria e della conoscenza della civitas popolare contadina per il futuro dei nostri territori comunali e dell’Italia tutta. Il Vescovo di Lucca ha ringraziato  per il riconoscimento ed ha sottolineato l’importanza dei valori e dei legami che le persone  consolidano nella vita della comunità locale, attingendo ai valori della cultura contadina, importanti riferimenti per la società e per le persone e le famiglie. La cerimonia di consegna ha messo in evidenza il segno di un legame al Vescovo  che la distanza dei chilometri non ha per niente scalfito; neppure il tempo ha sfumato la spontaneità e la ricchezza dei rapporti, che trovano genuinità,  solidità e freschezza proprio perché fondati su valori  che la  civiltà contadina ha “coltivato” e condiviso: solidarietà, amicizia, rispetto tra le persone. Tutti valori che potrebbero apparire fuori “moda” nel tempo di internet; invece oggi servono più di ieri e soprattutto ai cristiani, alle persone vere e positive. A questa piccola cerimonia, quasi d’altri tempi, ho potuto partecipare anch’io grazie al nuovo modo di comunicare attraverso i social network, dove  ho   ritrovato il  sindacalista cislino Ivo Camerini, nel 1993 fondatore del Premio, ma anche un amico dei tempi della mia esperienza in Cisl ed ho avuto  la piacevole  possibilità di incontrare il nostro amato arcivescovo Italo Castellani. Al termine del familiare convivio offerto dall’arcivescovo ai suoi ospiti, la delegazione cortonese attraverso  cordiali parole di Camerini e Ricci, ha ringraziato S.E. Mons. Benvenuto Italo Castellani per l’accoglienza e tutti i componenti  hanno  manifestato la loro gioia  per  l’incontro con un fraterno abbraccio di arrivederci a presto.  Antonio Rossetti