libertàsindacale

I pensionati aretini della Cisl ripartono da Camaldoli


I pensionati Cisl ripartono da Camaldoli: contro la crisi La Voce del cuoreI pensionati aretini della Cisl si sono ritrovati ieri a Camaldoli per una seduta annuale del loro Consiglio generale e per la manifestazione conclusiva del Premio letterario La Voce del cuore promosso dall’Anteas-Cisl.All’edizione 2009 de La Voce del Cuore, una rassegna poetica provinciale giunta ormai alla sua terza edizione, hanno partecipato quasi un centinaio di autori residenti nelle quattro vallate aretine e nella città di Arezzo. Le premiazioni sono state effettuate dall’Assessore del Comune di Arezzo, Francesca Tavanti e dal Primo Rettore della Fraternita dei Laici di Arezzo, Gerardo Vettese.Particolarmente vivace e approfondito il dibattito sindacale svoltosi nella riunione del Consiglio generale della Fnp aretina, che è stata aperta da una relazione introduttiva del segretario generale Franco Ciavattini e conclusa dal segretario nazionale dei pensionati cislini Sandro Loschi.I temi della crisi economica e politica in cui si dibatte il nostro paese, sia nel livello territoriale sia in quello nazionale, sono stati al centro di tutti gli interventi dell’importante assise sindacale aretina,cui hanno partecipato anche tutti i sindacalisti della Cisl cortonese e della Valdichiana.Nel contesto dell’antico Monastero di Camaldoli i pensionati cislini della provincia di Arezzo hanno chiesto alle istituzioni di governo territoriale, regionale e nazionale, atti concreti di redistribuzione del reddito e di tutela sociale. Vale a dire una detassazione generale dei salari e delle pensioni dei lavoratori dipendenti e dei pensionati del cosiddetto ceto medio, che stanno scivolando sempre più nel burrone del disagio economico e della vera e propria indigenza.Inoltre, tutti gli interventi, susseguitisi nei lavori del Consiglio generale dei pensionati della Cisl di Arezzo, cui hanno partecipato sia il segretario regionale Loreno Colli sia il nuovo segretario provinciale aretino Marco Salvini, hanno chiesto che riparta da subito l’azione unitaria di Cigl,Cisl e Uil, affinché si respingano gli attuali attacchi alle conquiste sindacali italiane degli ultimi cinquant’anni e si portino a successo le nuove battaglie democratiche aperte recentemente in campo economico-sociale e civile. Battaglie sindacali che dovranno ripartire anche dai valori definiti nello storico Codice di Camaldoli, che fu, in altri tempi di crisi generale,all’origine della rinascita democratica, sociale ed economica dell’Italia del Secondo Novecento. Insomma, come hanno detto ad alta voce sia Sandro Loschi sia Franco Ciavattini, “senza i pensionati il paese, il sindacato e la Cisl non vanno da nessuna parte, perché qui, nella Fnp, c’è ancora il vero e positivo sindacato italiano, la vera e grande Cisl”.Ivo Camerini