Libremozioni

MUCCHIO D'OSSA - STEPHEN KING


 Un'altra storia di King che ha per protagonista uno scrittore.C'è tutta una serie di libri suoi con questa caratteristica, probabilmente perchè si scrive di ciò che si conosce, quindi chi, meglio di uno scrittore, può descriverne la vita e le inquietudini?Si tratta di una bella storia d'amore "doppia", che racconta il legame del protagonista con la moglie morta e il nuovo legame che sta nascendo tra lui e una ragazza di cui diventa protettore e poi "quasi" amante... non svelo perchè sia quasi, altrimenti vi tolgo la soddisfazione di leggere!Come sempre il modo di scrivere di King è molto coinvolgente, mai noioso. Non si dilunga in descrizioni prolisse, ma riesce comunque a farti sentire l'atmosfera dei luoghi di cui parla. Scava sempre a fondo nell'animo dei suoi personaggi e ti rende partecipe delle loro emozioni.Questa storia è bella e brutta allo stesso tempo, ha alcuni passaggi molto forti, carichi di violenza.In breve, la storia: Mike, scrittore vedovo da 4 anni, non riesce più a scrivere dalla morte della moglie incinta. Dopo una serie di orribili sogni decide di trasferirsi alla casa sul lago, proprietà denominata Sara Laughs, per staccare un po' e vedere se qualcosa può cambiare.Qui incontra una bambina di 3 anni e sua madre, vedova di un "figlio di papà" che era stato sbattuto fuori di casa per averla sposata, e decide di aiutarle. La madre sta lottando per non perdere la custodia della figlioletta, che il suocero ricco e potente cerca di portarle via. In questa storia "giudiziaria" si incastra la ricerca di Mike, che si insospettisce per alcune stranezze nel comportamento della moglie durante l'ultimo anno di vita e cerca di ricostruire le sue attività. Aggiungiamo anche che la casa sul lago sembra possedere una volontà propria, lancia messaggi a Mike utilizzando le lettere magnetiche sul frigorifero e a volte lui sente il pianto sommesso di un bimbo che pervade le casa. La ricerca di Mike gli rivelerà un passato oscuro, una serie di morti violente di molti bambini e lo metterà contro tutta la la comunità apparentemente tranquilla della ridente località turistica, fino al drammatico finale... che naturalmente non svelo!Dal mio punto di vista, di persona che ha provato a scrivere, provo grande ammirazione per chi riesce a tirare fuori storie così contorte, piccoli pezzi di puzzle che poi si collegano man mano, svelando al lettore la verità poco a poco. Il bello della scrittura di King è che, anche se capisci la storia completamente solo alla fine, la lettura è comunque piacevole e scorrevole, anzi, leggi, leggi, leggi, perchè vuoi sapere cosa succederà e come (e se) se la caveranno i personaggi della storia.