"Perché, me ne confesso, la contemplazione dell'IMBECILLITA' è il mio vizio, il mio peccato...Proprio: la contemplazione...Giulio Cesare Vanini, che è stato bruciato come eretico, riconosceva la grandezza di Dio contemplando una zolla; altri contemplando il firmamento. Io la riconosco nell'imbecille. Non c'è niente di più profondo, di più abissale, di più vertiginoso, di più inattingibile...SOLO CHE NON BISOGNA CONTEMPLARE TROPPO"
Todo modo di Leonardo Sciascia
"Perché, me ne confesso, la contemplazione dell'IMBECILLITA' è il mio vizio, il mio peccato...Proprio: la contemplazione...Giulio Cesare Vanini, che è stato bruciato come eretico, riconosceva la grandezza di Dio contemplando una zolla; altri contemplando il firmamento. Io la riconosco nell'imbecille. Non c'è niente di più profondo, di più abissale, di più vertiginoso, di più inattingibile...SOLO CHE NON BISOGNA CONTEMPLARE TROPPO"