"Amo a te" di Luce Irigaray

Ascoltarti richiede dunque che io mi renda disponibile, che sia ancora e sempre capace di silenzio.

Questo gesto, fino ad un certo punto, mi libera. Ma soprattutto dà a te un luogo silenzioso in cui manifestarti, ti mette a disposizione uno spazio-tempoi ancora vergina per il tuo apparire e le sue espressioni.

Ti offre la possibilità di esistere, di esprimere la tua intenzione, la tua intenzionalità, senza gridare e persino senza chiedere, senza sovrastare, senza annullare, senza uccidere.

Post N° 13

Il libro "La via per Isfahan" ci racconta la vita di Avicenna, grande medico e filosofo islamico.

Il testo riesce a riportare tutti gli aromi e le fragranze della terra, della cultura e dei sogni del mondo islamico.

Giudizio: per tuffarsi in una cultura piena di fascino e mistero

"La via per Isfahan" di Gilbert Sinouè

"O vento del nord! Non vedi quanto è grande la mia disperazione?

Portami dunque un po’ dell’alito di Sanja; soffia, soffia, te ne prego, verso di lei e dille: Dolce, dolce Sinja, ciò che mi basta di te è poco, e meno ancora.

Fingerò di dimenticarti perché il mio cuore ritorni quello di un tempo, ma so già che così facendo più violento diverrà il mio desiderio ed eterna la mia malinconia"

"La via per Isfahan" di Gilbert Sinouè

"Qualsiasi cosa accada, non dimenticare mai questo: la nostra esistenza dura pochi giorni, passa con il vento del deserto.

Perciò fin tanto che ti resterà un soffio di vita, due sono i giorni di cui dovrai mai preoccuparti: il giorno che non è ancora venuto e quello che è trascorso."

Post N° 10

Massimo Carlotto non è solo uno dei maggiori autori europei di gialli, ma è stato lui stesso protagonista di una caso legale negli anni '70.
Nel 1976 trovò il corpo di una donna accoltellata e tentò di salvarla, macchiandosi gli abiti di sangue. I giudici non credettero alla sua versione dei fatti e fu incarcerato e processato, salvo fuggire da latitante in Francia e in Messico.
La condanna definitiva giunge nell'aprile 1993 ma Carlotto ottenne la grazia dal Presidente della Repubblica.

L'esordio come scrittore avviene nel 1995 con il romanzo autobiografico "Il Fuggiasco".

"Le irregolari" esce nel 1999 ed è uno spaccato lucido e forte del sistema di repressione della dittatura argentina, attuato mediante l'uso della desapariciòn dei veri o presunti dissidenti.

In particolare, il libro apre la sua porta su Plaza de Mayo, dove ogni giovedì le donne che hanno visto sparire i loro cari, manifestano pacificamente, "armate" solo di un fazzoletto bianco e della loro voglia di giustizia, come scomodo monito alle connivenze politiche.

Giudizio: da leggere, perché la storia non è solo quella che si studia a scuola.