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Racconto d'inverno di Leonardo Bonetti


Racconto d'inverno è il romanzo d'esordio di Leonardo Bonetti, pubblicato da Marietti 1820 nella collana Le Fionde. La casa editrice milanese, di grande prestigio soprattutto nel campo della saggistica e degli studi di antropologia e filosofia, ha da tempo inaugurato questa collana di narrativa con prove importanti da parte di Giovanni Donna D'Oldenico e Davide Brullo tra gli altri.Ma il libro di Bonetti si distingue da subito per la sua carica innovativa e la grande caratura stilistica. Si tratta di una prosa profondamente vissuta, che addensa con coraggio intuizioni e soluzioni all'interno di una vicenda di sicuro impatto: uno sbandato fugge da una guerra civile con l'intento di superare il confine e trovare salvezza. Nulla ci viene detto che possa aiutarci ad orientarci: né il periodo storico in cui si sviluppa la storia, né i luoghi precisi. Solo il paesaggio invernale d'alta montagna ci soccorre nel collocare la vicenda all'interno di pochi elementi. E con questo pochi elementi Bonetti gioca in un magistrale gioco di soluzioni linguistiche che affascina e sorprende. E fa muovere i suoi personaggi senza nome come in un cono d'ombra e di luci abbaglianti.Man mano che si procede nella lettura, la storia si tinge di mistero, i toni si fanno inquietanti, ma non si tratta di un romanzo gotico, né di un racconto filosofico. Siamo di fronte a qualcosa di ancora più sfuggente. È semplicemente "il libro" che si va facendo di fronte a noi mentre leggiamo. E le intuizioni e le vicende le più fantastiche ci spingono a specchiarci fino in fondo in questa materia immaginativa densa e magmatica.E la sorpresa e il piacere ci riempiono fino all'ultima pagina in questo che non posso che considerare il libro più bello e innovativo letto nell'ultimo anno.