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LETTERA INVIATA AL SINDACO DIEGO CAMMARATA


Gentile Sindacochi Le scrive e' uno dei 100 DIPENDENTI A TEMPO INDETERMINATO, della Società OMNIA SERVICE CENTER S.p.A. , facente parte del Gruppo OMNIA NETWORK S.p.A.Mi permetto di attirare la Sua attenzione sulla Nostra allarmante situazione lavorativa.Faccio parte di un gruppo di lavoro, operante all’interno del call center Wind di palazzo gamma, abbiamo sempre svolto il Nostro compito con dedizione e spirito di sacrificio  , convinti che bastasse questo per riuscire a mantenere il proprio lavoro.Purtroppo così non è stato. Le Nostre Vite , i Nostri Lavori sono stati immolati sull'altare della Ragione Economica.Siamo stati trattati alla stregua di NUMERI, cifre da elaborare per permettere a qualche brillante dirigente aziendale, di far quadrare i bilanci. Il neo della questione e' che invece siamo PERSONE, e non si capisce ( o forse non si vuol capire) che privando una Persona del suo lavoro, la si priva fondamentalmente della Sua Dignità. Il mancato rinnovo di un accordo commerciale tra la Omnia e Wind, ha portato di fatto alla risoluzione del nostro rapporto di lavoro .Siamo stati derubati del nostro lavoro , che è stato assegnato ad un’altra azienda del settore ( TELEPERFORMANCE), con un vincolo di servizio relativo alla Regione LAZIO, imposto dalla Wind.Da quando abbiamo appreso la notizia, viviamo in uno stato di angoscia perenne, pensando a come faremo a pagare i nostri affitti ed i nostri mutui, e cosa succederà di Noi, quando i riflettori saranno calati sulla vicenda e, le attenzioni saranno dirottate gioco forza su altri focolai  di emergenze lavorative, che purtroppo flagellano il nostro territorio. Siamo altresì consapevoli del fatto che la Nostra Terra, non puo’ sopportare un ulteriore aggravio in termini di nuovi disoccupati. Ed e’ per questo che mi permetto di disturbarLa. FACCIA QUALCOSA PER AIUTARCI !!!La maggior parte di Noi, ed io sono tra questi, ha più di 30 anni, e quindi difficilmente ricollocabile in un altro contesto lavorativo.Abbiamo avuto solo il torto, di pensare che un CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO, garantisse Noi ed i Nostri Cari, dallo spauracchio di ritrovarsi senza lavoro, fatta salva ovviamente la " giusta causa".Non ci lamenti degli “Eterni bamboccioni”...chi ha un lavoro precario...avrà una Vita precaria.Ma NOI NON ERAVAMO PRECARI, MA ASSUNTI A TEMPO INDETERMINATO.Possibile che in un PAESE CIVILE, come il Nostro, sia permesso compiere tali nefandezze?C'è da che star tranquilli.Ad oggi, siamo all'interno della procedura di licenziamento, che prevede 45 gg, a decorrere dal 20 febbraio u.s.Trascorso tale termine, si aprirà per Noi e le Nostre Famiglie un periodo d’incertezza e d’insicurezza totale.Diventa difficile perfino sperare.Giuseppe Conigliaro.